
Il dg dell’Ancona, Francesco Ancarani
Nel dopo partita contro il Teramo il direttore generale biancorosso Francesco Ancarani ha commentato la prova dei dorici e le situazioni che hanno portato alla sconfitta. Buona la prestazione, insomma, ma non basta: non si può perdere così, anche se gli avversari ci hanno messo del loro: "Complimenti al Teramo che ci ha creduto più di noi – attacca Ancarani–. E’ stata una partita tra due squadre che hanno disputato una buona prova, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, nei novanta minuti. Ma la partita ne dura novantacinque, e negli ultimi cinque il Teramo ha meritato i tre punti. Merito loro, noi dobbiamo ripartire da questo. Se analizziamo la gara di andata a Teramo e la confrontiamo con questa vediamo il percorso dell’Ancona e quanto di buono sta facendo. Il Teramo all’andata è stata l’unica squadra che ci ha davvero messo in difficoltà. Cosa che non è successa stavolta. Ma non basta, alla fine non può sempre andare bene tutto. Dobbiamo partire da quegli ultimi cinque minuti e analizzare le cose meno belle, perché quelle belle ormai sono passate. Dobbiamo maturare".
Da una disattenzione di Marino a centrocampo, infatti, è nata l’azione che ha portato al vantaggio del Teramo: "C’è mancata quell’esperienza che serve, quando la partita è finita, per portarla a casa – prosegue il dg –. Una disattenzione che nei minuti finali non si deve concedere. Ma complessivamente non mi sento di colpevolizzare la squadra, specie perché giocavamo davanti a un ottimo avversario. Il nostro salto di qualità deve essere in quei cinque minuti oltre al novantesimo in cui abbiamo perso quell’attenzione che avremmo dovuto metterci. Lo dice il campo, lo dice il risultato. Per noi la partita da analizzare è quella, se fossimo stati più attenti avremmo portato a casa un pareggio che sarebbe stato il risultato più giusto. Col Teramo eravamo chiamati a fare uno step in avanti e non abbiamo risposto presente. Non dobbiamo più sbagliare queste partite".
Francesco Ancarani conclude sul campo di allenamento e sull’opzione Monte Dago, il campo da baseball da trasformare in casa Ancona: "La cosa prioritaria è avere un campo disponibile, purché in erba e con degli spogliatoi. Detto questo, il campo da baseball potrebbe essere un’opportunità, dovevamo presentare una manifestazione d’interesse e ci siamo fatti trovare pronti nel farlo. Ma nella lettera abbiamo specificato che se ci dovessero essere altre soluzioni noi siamo pronti anche per le alternative".
Giuseppe Poli