Pesce tenuto a 22 gradi: scatta la maxi multa

Blitz in un’attività: i frigoriferi erano spenti e prodotti ittici esposti a temperature pericolose.

Pesce tenuto  a 22 gradi: scatta la maxi multa
Pesce tenuto a 22 gradi: scatta la maxi multa

Frigoriferi spenti, pesce conservato a 22 gradi: prodotti sequestrati e maxi sanzione per una pescheria del centro. È l’operazione più rilevante eseguita ieri nell’ambito dell’ennesimo controllo ‘Alto Impatto’, predisposto dal prefetto di Ancona Darco Pellos e dal questore dorico Cesare Capocasa. I servizi interforze hanno interessato in particolar modo il centro città: vi hanno preso parte il personale della Polizia di Stato, dei Cinofili, dei carabinieri della locale Tenenza, della squadra intervento operativo, della Guardia di Finanza, della Polizia provinciale e della Polizia locale. L’obiettivo, il solito, attuare una strategia di prevenzione generale e controllo del territorio. Si diceva, appunto, dell’attività di prodotti ittici risultata inadempiente. All’interno i poliziotti della Questura e gli agenti del Comando di Palazzo Bianchi hanno riscontrato molteplici violazioni. Tutti i frigoriferi, infatti, sono risultati spenti e la temperatura del banco-frigo, dove il pescato era esposto al pubblico, è stata attestata sui 22 gradi. Una temperatura potenzialmente nociva, che crea una proliferazione batterica molto alta e tale da arrecare danni alla salute dei consumatori.

Per questo è stato chiesto il supporto del personale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ancona per le verifiche del caso. Al termine dell’intervento, è stato confiscato un totale di 23 chilogrammi di pesce. Sono state dunque accertate altre violazioni in quanto il titolare, oltre alla vendita del pesce, effettuava su richiesta della clientela la cottura dello stesso. Senza, però, che l’attività producesse alcuna licenza. Circostanza punita dalla Legge regionale 22 del 2021 con una sanzione pari a 5mila euro.

Da ultimo è stata rilevata persino una violazione della Legge 8108, relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, per la presenza di un estintore con certificato scaduto. Sono in corso ulteriori controlli in fase di definizione. Sempre a proposito di controlli negli esercizi commerciali, sono state identificate 14 persone, tra le quali diverse con precedenti con la giustizia. In un bar tabacchi con punto scommesse su cinque persone ce n’erano addirittura tre pregiudicate. L’accertamento è stato estese alle videoslot, al fine di verificare la corrispondenza della matricola riportata sull’apparecchio rispetto a quella indicata nel nulla osta necessario per la messa in esercizio degli apparecchi: non sono emerse difformità.