Pestaggio brutale: daspo urbano per 5 persone

Il branco composto da padre, tre figli e una donna ha picchiato una coppia: lui ha riportato lesioni e rottura dei denti, lei la lacerazione del timpano

Migration

Hanno preso a calci e pugni una coppia in piazza Mazzini, finendo per provocare alle vittime lesioni gravissime: dopo le denunce, ora non potranno più accedere negli esercizi pubblici del centro che somministrano bevande alcoliche né stazionarci davanti per un anno. Pugno duro del questore Cesare Capocasa che ha applicato il provvedimento del Daspo urbano, richiesto dai carabinieri della Tenenza di Falconara, nei confronti dei cinque responsabili di un’efferata aggressione consumatasi nella serata di venerdì 26 novembre. Il raid di violenza è stato compiuto ai danni di due falconaresi, un uomo di 42 anni e una donna di 47, oggetto di feroci percosse: lui ha riportato la frattura di uno zigomo e la rottura di due denti, lei la lacerazione del timpano. Ad infierire un gruppo già noto alle forze dell’ordine: un uomo di 53 anni, i suoi tre figli di 31, 28 e 26, e una donna di 44 anni, compagna del fratello mezzano, tutti residenti in città. La discussione è scaturita per futili motivi, ma ben presto è degenerata, complice il probabile abuso di alcol dei soggetti in questione. Sono stati i presenti, terrorizzati e attoniti, a chiamare i carabinieri in quei minuti indescrivibili. Il 42enne, infatti, è caduto a terra ed è rimasto in balia di calci e pugni assestati dal branco, cui ha preso parte anche la donna unitamente col suo cane. Perfino l’animale, suo malgrado, ha partecipato, al pestaggio, mordendo ad un polpaccio la vittima. La compagna dell’uomo, la 47enne, ha cercato invano di prendere le sue difese, ma è stata raggiunta da uno schiaffo fortissimo, che le ha causato la lacerazione del timpano. Soltanto l’intervento dei militari ha scongiurato conseguenze peggiori per la coppia (trasferita d’urgenza in ospedale). Sentite le sirene, il gruppo si è disperso per le vie del centro. Ma i cinque hanno avuto le ore contate. Tempo, per gli uomini guidati dal comandante Michele Ognissanti, di riavvolgere i nastri delle telecamere del sistema di videosorveglianza e di compararli, l’indomani, con altri fotogrammi: tre dei quattro uomini portavano ancora gli stessi vestiti indossati durante il terribile agguato. A quel punto non vi sono stati dubbi: si trattava dello stesso branco già protagonista di una serie di reati contro la persona, ma anche in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Branco che era solito frequentare piazza Mazzini per consumare bevande alcoliche. Circostanza che ha indotto gli inquirenti a cercare di stroncare le loro scorribande, con la proposta di emissione di cinque provvedimenti di Daspo urbano (per il padre, i tre figli e la compagna di uno dei tre protagonista col suo animale). All’esito della dettagliata proposta stilata dai carabinieri della Tenenza di Falconara, la questura ha ritenuto opportuno accoglierla, infliggendo ai cinque il "divieto di accesso (e di sosta nelle vicinanze) in tutti i pubblici esercizi e i locali di pubblico trattenimento dove si somministrano bevande alcoliche", in un’area compresa all’interno delle vie Flaminia, Mameli, Bixio e XX Settembre e delle piazze Mazzini, Garibaldi, F.lli Bandiera e Catalani, per la durata complessiva di un anno. L’auspicio è che la situazione possa tornare alla normalità in centro, considerato anche il clima natalizio e le tante persone presenti. Nel frattempo la giustizia farà il suo corso e sono attese pronunce sulle accuse di reato gravissime formulate dai carabinieri.