Violenta rissa al Piano sotto gli occhi dei passanti: il video fa il giro del web. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di domenica, davanti una merceria di fronte piazza D’Armi, a pochi metri dalla banca e da tanti altri negozi, compreso un supermercato. Un banale diverbio che sarebbe passato velocemente alle vie di fatto. Alessandro Penna si è ritrovato a passare di lì per caso ed è rimasto incredulo alla vista di quella scazzottata: "Ero in auto con la mia ragazza. Ero tornato ad Ancona – dice – perché era il giorno del mio compleanno ed ero in visita ai miei genitori. Arrivato al semaforo di via Cristoforo Colombo – racconta – mi sono fermato perché era rosso". È lì che Penna, abbassando lo sguardo, ha notato un momento di caos. Ci mette poco a realizzare quanto sta accadendo: alcune persone discutono animatamente sul marciapiede. Tengono in mano dei sacchetti di plastica, sono vestiti con abiti comuni, pantalone e maglietta. All’altezza dell’attraversamento pedonale, qualcuno raccoglie delle buste ed ecco che scoppia una rissa a bordo strada, tra i parcheggi. I due finiscono tra le auto accapigliandosi: "Mi sono ritrovato nel bel mezzo di un incontro di boxe – smorza i toni – Ero in macchina con la mia fidanzata e non me la sono sentita di scendere per tentare di riportare la calma, anche perché poi è scattato il verde". La situazione avrebbe potuto ulteriormente degenerare: "Penso e spero che qualcuno abbia chiamato la polizia". Tra i passanti, è stato un fuggi-fuggi generale. Penna ha preso il cellulare e ha registrato il video: "La registrazione dura pochi secondi, ma in realtà la scazzottata è andata avanti a lungo, almeno per tutto il tempo del rosso al semaforo. Ci vorrebbero sicuramente più controlli da parte di polizia e carabinieri", evidenzia. Dalla carnagione olivastra che si può vedere dal video, sembra si tratti di stranieri, forse di origine africana o asiatica: "Alla base di tutto, molto probabilmente, un urto accidentale prima di salire sul bus – ipotizza l’anconetano – I due sono finiti in mezzo alla strada, si stavano menando davanti a tutti". Ed erano ancora giorno, dato che l’orologio segnava le 17.30. "Ormai è come se ci fosse la consapevolezza che si possano fare cose del genere senza alcuna conseguenza. Sono rimasto stupito di com’è cambiato il Piano, ultimamente. Io lì ci sono cresciuto e le cose sono cambiate molto e si badi – precisa – che non sono affatto razzista. Però, quella rissa è un dato di fatto".
Nicolò Moricci