Piazza Federico II, si cambia Paletti a difesa dei pedoni

Il sindaco Fiordelmondo vuole apportare modifiche sull’utilizzo del grande spazio e non si escludono anche le panchine. Polemiche per le ex Carceri

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"Per piazza Federico II stiamo valutando una soluzione diversa rispetto a quella progettata per rimettere il pedone al centro, non le auto". Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo sulla piazza appena ripavimentata dopo lo spostamento della fontana dei leoni, decisione fortemente contrastata da lui quando era all’opposizione, dal suo partito (Pd) e dalla coalizione che lo sostiene. La piazza è stata ripavimentata con l’inserimento di formelle le cui linee incrociano quelle già preesistenti (che ricordano la nascita qui dell’imperatore Federico II), ma la nuova giunta sta lavorando per apportare delle modifiche in particolare in riferimento ai paletti che dovrebbero essere inseriti per delimitare la piazza e mettere in sicurezza i pedoni. Non sono in discussione invece le formelle che saranno illuminate a led e dovrebbero dare, tramite app, informazioni utili al turista e al visitatore. Formelle e nuovo assetto della piazza sono state contestate dall’architetto Mario Talacchia che nei giorni scorsi ha scritto alla Soprintendenza per chiedere di rivedere il progetto. "Stiamo cercando di capire se sia possibile evitare di installare i paletti e magari sostituirli con le panchine, ma è necessario anche guardare al bilancio e alle risorse disponibili" spiega Lorenzo Fiordelmondo che domani (ore 17) giurerà nel suo primo consiglio comunale da sindaco. Per restare in centro storico, dalle ex Carceri si leva una nuova polemica. I gruppi anarchici dello Jesino denunciano: "La notizia della rimozione delle impalcature esterne presso l’edificio delle ex-Carceri è una buona notizia, specie dopo il lungo tempo che è passato dall’inizio dei lavori durati, nella sostanza, tutta l’era Bacci. Lavori poi che sono di là da finire, come la Torre Erap. Ma come spesso accade le buone notizie – ed anche le cattive – non arrivano mai da sole. Sulla bella facciata delle ex-Carceri c’è un vuoto: la lapide intitolata agli anarchici Sacco e Vanzetti è scomparsa. Tolta per fare i lavori, è non stata ancora riposizionata. Da mesi chiediamo dove sia perché sia stata rimossa e quando verrà riposizionata, domande cui né gli amministratori passati, né l’ente intestatario dei lavori e la ditta hanno mai risposto. Il massimo ottenuto è stato uno scaricabarile continuo".

Sara Ferreri