Piazza Moro, degrado e speranze Riprendono i lavori dopo anni di stop

Il grande cantiere è fermo da tempo e tutta l’area è in stato di abbandono tra le proteste dei residenti. Ora si sarebbe trovato l’accordo per finire il primo palazzone di case popolari, mentre il secondo non si fa.

Piazza Aldo Moro, stop al degrado. Siamo vicini a una svolta per la ripresa dei lavori sulla ‘stecca’ di case popolari dell’Erap, fermi ormai da prima della pandemia. L’accordo con una ditta per la ripresa del cantiere sarebbe ormai a un passo. Una soluzione vitale per aumentare il decoro della zona, in stato di abbandono da troppo tempo. La vera notizia, tuttavia, è un’altra e riguarda la seconda ‘stecca’ di case popolari, da realizzare sempre nella zona del Panettone, come da progetto iniziale. Dopo la sollevazione dei residenti della zona, il secondo palazzone dell’Erap probabilmente non si farà. Lo spera Massimo Duranti, una delle anime del Panettone con la sua compagnia teatrale Recremisi: "Le notizie sembrano buone – spiega Duranti – e speriamo si concretizzino. Questa zona versa in uno stato di degrado da troppi anni. Ci piange il cuore vedere i lavori fermi da così tanto tempo su quel palazzo. Finalmente dopo tanti anni sembra che le cose si stiano muovendo".

La struttura, l’ossatura della ‘stecca’ di piazza Aldo Moro, è praticamente quasi completata, dunque basterebbe poco per sistemare l’edificio di cinque piani che ospiterà 56 appartamenti di edilizia popolare. Di fronte al Panettone, formando quindi una sorta di ‘L’ con la stessa già edificata, era in programma di farne una seconda: "Sì, altri 56 appartamenti sempre realizzati dall’Erap, ma adesso pare che quel progetto sia stato ritirato. La gente del posto ha protestato, quei due palazzoni hanno tolto la luce e l’aria qui attorno" aggiunge Duranti. Nei decenni precedenti e fino a oggi purtroppo, a parte l’edificio popolare lasciato a metà, il degrado attorno al Panettone è stato una costante. Ancora oggi ci sono manufatti lasciati a metà come appariva negli anni ’90. L’amministrazione comunale è riuscita a tenere in condizioni decenti il centro polivalente Panettone, sebbene vada riconosciuta la passione, i sacrifici e gli investimenti di chi lì dentro ha l’attività.

Prima della pandemia è stato necessario sistemare tutta la questione antisismica, con lavori che hanno creato problemi alle associazioni sportive in particolare, ma non solo. Ora si spera che la svolta sia definitivamente vicina. Oltre a riprendere i lavori nel cantiere fermo da troppo tempo e la mancata edificazione della seconda stecca, sarà poi necessario sistemare quella che nel progetto originale era la piazza Aldo Moro, l’anima di quell’area. Ad oggi la pavimentazione è quella di un tempo, anch’essa abbandonata, con dei preoccupanti cedimenti dove si sono formate delle piscine di acqua piovana. La ripresa dei lavori dell’Erap e la sistemazione del complesso porterebbe giovamento a tutti i residenti di via Maestri del Lavoro.