Ancona, picchia l’arbitro. Squalificato per un anno

Mano pesante del giudice sportivo per il comportamento del giocatore dell’Aquila

L’arbitro aveva espulso il giocatore

L’arbitro aveva espulso il giocatore

Ancona, 15 febbraio 2018 - Un anno di squalifica (fino al 14 febbraio del 2019) più cinquecento euro di ammenda è la pena che il Giudice Sportivo del Comitato Provinciale di Ancona ha comminato a Daniel Costantin Coman, il giocatore della squadra anconetana «L’Aquila» colpevole di aver aggredito, prendendolo per il collo, l’arbitro trentottenne Florin Murarasu.

Come si evince dai cognomi vittima ed aggressore sono rumeni e addirittura concittadini. Il fatto è accaduto sabato scorso nei minuti finali di Candia Baraccola Aspio – L’Aquila, partita del campionato di Terza Categoria in programma al Don Orione della Baraccola.

Coman è stato espulso per doppia ammonizione dopo aver commesso un fallo da rigore e, da quanto si evince dal comunicato ufficiale numero 75 pubblicato ieri dal Comitato Provinciale di Ancona, ha dapprima colpito con un calcio il giocatore avversario rimasto a terra e poi minacciato pesantemente il direttore di gara allontanandosi.

Non contento del suo operato è tornato sui suoi passi e ha preso per il collo il povero Murarasu, lasciandolo soltanto per l’intervento del proprio allenatore e dei compagni di squadra. La società «L’Aquila» non è stata ritenuta direttamente colpevole ma solo oggettivamente ed è stata punita con la sconfitta per 3-0 a tavolino (come anticipato ieri dal Carlino) avendo l’arbitro decretato la fine della gara prima del novantesimo a seguito dell’accaduto sul 3-2 per il Candia. Murarasu è dovuto poi ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Torrette che gli ha dato sette giorni di prognosi per le vertigini accusate dopo l’aggressione.

Il fatto è stato fermamente condannato sia da Carlo Ridolfi, presidente regionale dell’Aia, sia da Angelo Galante, presidente della sezione di Ancona nonché arbitro nazionale di calcio a 5. Un episodio spiacevole anche se nella provincia di Ancona non così frequente: in questa stagione è il primo caso, il secondo negli ultimi anni dopo quello accaduto a Collemarino nel novembre 2016.

Allora la vittima dell’aggressione fu l’arbitro albanese in forza alla sezione di Fermo Eriseld Nazeraj che stava dirigendo Colle 2006 – Leonessa Montoro, partita del campionato di Prima Categoria. La giacchetta nera convalidò un gol degli ospiti che fu contestato dai padroni di casa in maniera piuttosto accesa: Nazeraj sospese la partita e si fece curare al Pronto Soccorso dove gli fu riscontrato un trauma al timpano.

Diversi giocatori del Colle subirono lunghe squalifiche oltre a daspo (il divieto di partecipare a qualsiasi evento sportivo) e dieci denunce a piede libero. Sia la società Colle 2006 che i tesserati hanno però sempre negato l’aggressione combattendo una dura battaglia legale contro le sanzioni ricevute.