Pincio Ancona, vernice fai da te sulle mura. "Nessuna autorizzazione dal Comune"

Dopo le polemiche sull’iniziativa in buona fede di alcuni cittadini, il caso è finito in Consiglio: la ricostruzione dell’assessore

Ancona, 28 ottobre 2022 - Scoppia la polemica anche in consiglio comunale per la tinteggiatura fai da te delle mura del Pincio a opera di un gruppo di cittadini che volevano ripulire scritte e graffiti. Il fatto risale a una settimana fa e ieri è toccato all’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi rispondere alle interrogazioni di alcuni esponenti dell’opposizione, che hanno accusato durante il consiglio comunale l’amministrazione, la sindaca Valeria Mancinelli in particolare, di aver incoraggiato un atto che pur partito con le migliori intenzioni ha di fatto contribuito a danneggiare le mura storiche del parco, tra l’altro tutelate.

Mani di vernice sulla mura del Pincio di Ancona
Mani di vernice sulla mura del Pincio di Ancona

Foresi nell’introdurre la questione ha spiegato che già dallo scorso maggio si è creata con un gruppo di cittadini del quartiere una proficua collaborazione soprattutto per la sistemazione a titolo gratuito e volontario del parco, frequentato da tanti ragazzi, famiglie con bambini e pensionati. "Questi volontari hanno verniciato le panchine, sistemato e pulito i bagni chimici che abbiamo fatto installare così come i cestini dei rifiuti – ha sottolineato l’assessore – tra loro ci sono anche molti giovani che oltre a frequentare il Pincio hanno deciso di prendersene cura".

Sì ma cosa dire riguardo il deturpamento delle mura, alle quali è stata data una pesante mano di vernice colorata, marrone-ocra nello specifico, con rulli e pennelli? "Non abbiamo dato nessuna autorizzazione per questo lavoro – ha proseguito Foresi – parlerò con la Soprintendenza per risolvere la questione. Voglio ricordare che è stato fatto tutto in buona fede e a loro spese".

Le azioni di "volontariato attivo" come le ha definite Foresi sono state documentate anche sui social, sul gruppo Facebook dal titolo "Ripuliamo il Pincio". Anche la sindaca Mancinelli dopo aver visto il risultato della tinteggiatura nei giorni scorsi si è complimentata con i fautori, che ha rinominato "la mejo gioventù" definendo l’iniziativa "lodevole". "Alcuni giovani del quartiere si stanno adoperando a spese loro per ridare lustro e decoro al parco del Pincio preso spesso a bersaglio dai vandali – aveva scritto la prima cittadina sulla sua bacheca Facebook – molti residenti del quartiere lodano questi giovani virtuosi e la loro veramente ammirevole iniziativa".

E se la maggior parte degli utenti ha apprezzato il gesto complimentandosi con i volontari, non sono mancate voci fuori dal coro: "Senza nulla togliere all’iniziativa dei ragazzi – ha scritto un cittadino – ma la Soprintendenza dov’è? Non stiamo parlando di un muro qualsiasi, ci sarebbero vincoli e restrizioni da rispettare".

Non è la prima volta che gruppi di cittadini si organizzano per riqualificare zone della città prese di mira da vandali e writers ma stavolta paradossalmente la situazione rischia di ribaltarsi dopo che i volontari sono finiti nel mirino per aver contribuito a danneggiare le mura che invece volevano "salvare". Un’iniziativa presa, stando a quanto detto dall’assessore Foresi, senza consultare nessuno, né Comune né Soprintendenza, probabilmente fomentata dall’esasperazione per le condizioni di degrado del parco, uno dei più grandi e frequentati della città.