
L’assessore comunale alla Cultura, Marta Paraventi
di Pierfrancesco CurziAssessore Paraventi, partiamo dalla mostra Rinascimento Marchigiano che, dopo una proroga di due settimane, ha chiuso i battenti il 27 giugno scorso: ci traccia un bilancio? "La mostra è andata bene, ma soprattutto è piaciuta. È importante che quasi tremila persone abbiano visitato le sale Vanvitelli alla Mole. Sono particolarmente soddisfatta delle visite guidate e delle conferenze legate alla mostra che sono andate davvero bene. Abbiamo fatto lo stesso numero di visitatori di Ascoli Piceno (la stessa mostra è andata prima a Roma, poi ad Ascoli e dopo Ancona concluderà il tour a San Severino Marche, ndr.)". Certo, si poteva fare meglio, no? "Considerato tutto non mi posso lamentare. Siamo partiti con un bilancio di 15mila euro spesi per organizzare la mostra, non sufficienti ovviamente, soprattutto sotto il profilo della comunicazione. Avessimo avuto la possibilità di avere un piano comunicativo mirato e non basandoci esclusivamente sul passaparola le cose sarebbero andate meglio. Per eventi del genere servono risorse, dall’allestimento, che però in questo caso è stato molto apprezzato, semplice ma curato".
Ora spazio alle prossime mostre, quali? "Da Pictures of You, in corso fino al 13 luglio, a quella del grande fotografo Giorgio Cutini, sempre alle sale Vanvitelli dal 18 luglio al 30 settembre. Vorrei che la Mole ci sia una continuità di eventi, di mostre, una non-stop culturale senza tempi morti. Un sito totalizzante al centro della città e non un semplice monumento lontano, ma una ‘Porta di Ancona’ da terra come l’Arco Clementino lo è dal mare".
Quando il Premio Marche? "In autunno, sarà tra ottobre e novembre. Un evento simbolo, nato da un’idea dell’ex sindaco Alfredo Trifogli, che torna nel capoluogo, da dove era partito 27 anni fa. Ho voluto a fondo che tornasse e adesso sono molto emozionata. Ci sarà un focus sulla storia del Premio e un interesse spiccato sul ‘900 e l’arte contemporanea per esaltare figure come Mannucci, Trubbiani e altri".
Tante idee e progetti, ma con le sole parole non si va lontano, servono risorse: è d’accordo? "Lo ribadisco, ma devo anche dire che con la variazione di bilancio di maggio abbiamo sistemato alcune cose e con quella di fine luglio (andrà in consiglio il 24, ndr.) faremo il resto".
Conferma che dopo i 100mila euro di maggio arriveranno i 180mila per chiudere il cerchio della manifestazione d’Interesse? "Sì e le confermo anche che, a differenza dell’anno scorso, sarà mia intenzione partire subito con il bando 2026, già il prossimo autunno".
Cosa manca da sottolineare? "La bella esperienza del piano triennale all’Anfiteatro Romano con la Direzione Museale Marche ad esempio e il calendario del cinema al Lazzaretto fino al 2029".