Poesie, musica e l’ironia della Monti

L’attrice è la protagonista di "S’è fatto tardi molto spesso" che chiude il cartellone del Goldoni di Corinaldo

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Sarà una delle migliori attrici della scena italiana a chiudere la stagione in abbonamento del Teatro Goldoni di Corinaldo, promossa da Comune e Amat. Stiamo parlando di Maria Amelia Monti, protagonista di "S’è fatto tardi molto presto" di Edoardo Erba. Lo spettacolo, in programma stasera (ore 21, info 0712072439 e www.amatmarche.net) ha per sottotitolo di "Il tempo nella poesia, nella scienza e nella canzone". Usando la forma di un diario semiserio, uno scrittore appassionato di fisica, lo stesso Edoardo Erba, autore, regista e narratore, racconta la difficoltà nel comprendere i nuovi concetti che riguardano il Tempo e a intuirne le implicazioni nella vita reale.

La narrazione, fatta di brevi flash pieni di umorismo, ha il compito di introdurre un’emozionante selezione di poesie contemporanee messe in voce da Maria Amelia Monti. Divisi in gruppi, i componimenti, oltre ad impreziosire i temi proposti dal narratore, rappresentano una panoramica della scrittura poetica attuale, soprattutto dagli anni Ottanta del ventesimo secolo in poi. Non quella novecentesca di autori come Eugenio Montale, Neruda o Thomas Stearns Eliot, che contemporanea non è più. Ma quella di autori più attuali, voci importantissime e tuttavia ancora poco conosciute, come Peter Handke, Wislawa Szymborska, Guido Ceronetti, Cesare Viviani, Patrizia Cavalli, Lamarque, Franco Marcoaldi, Guido Catalano, Edoardo Sanguineti, Anne Stevenson, Blaga Dimitrova e Andrea De Alberti, su cui il tema del Tempo apre invece lo sguardo.

Lo stile anticonvenzionale di Maria Amelia Monti le rende praticabili, fruibili, assolutamente vive e vicine. Ciascun quadro poetico si conclude con una canzone, sempre a tema, interpretata dal maestro Massimiliano Gagliardi al pianoforte. I brani scelti tra una selezione di autori straordinari come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Franco Califano, Sergio Cammariere, Luigi Tenco, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Ivano Fossati, arricchiscono la riflessione grazie alla raffinatezza dei testi e alla impareggiabile capacità di coinvolgimento emotivo della musica.

Prevendite dei biglietti al Teatro Goldoni (338 6230078 e teatro@corinaldo.it; prenotazione obbligatoria tre giorni prima); biglietti anche nei punti vendita del circuito AMATVivaticket e on-line sul sito www.vivaticket.com. L’ingresso a teatro è consentito nel rispetto delle normative di sicurezza sanitaria vigenti e indossando la mascherina di tipo ffp2.

r. m.