Ponte crollato in A14 C’è il primo assolto

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Crollo del ponte in A14, c’è il primo assolto. Si tratta di Pierpaolo Cappelletti, umbro, dipendete della Pavimental. Inizialmente era stato individuato come capo cantiere ma poi la stessa Procura aveva modificato il capo di imputazione individuando di fatto un altro per quello stesso ruolo. Nell’udienza di ieri il suo avvocato, Alessandro Ciarrocchi, ha chiesto alla giudice Francesca Grassi di prosciogliere il suo assistito. Prima che iniziassero le audizioni dei primi due testimoni, un ingegnere e un architetto presenti il giorno del crollo, avvenuto il 9 marzo del 2017, la giudice si è ritirata e dopo ha dichiarato assolto Cappelletti "per non aver commesso il fatto". Al momento del crollo Cappelletti non era più capo cantiere, era stato avvicendato da un altro. Il ponte crollò nella fase di posizionamento, tra i caselli di Ancona Sud e Loreto, nel comune di Camerano. Quel giorno persero la vita due coniugi di Spinetoli, in provincia di Ascoli, Emilio Diomede e Antonella Viviani. Si trovavano a bordo della loro auto e rimasero in parte schiacciati. I familiari sono stati risarciti e non si sono costituiti perte civile al processo. Gli imputati rimasti a giudizio sono ora 17.