
Restano i vecchi problemi: moto a tutta velocità ed erba alta sulla Provinciale, scooter ammassati nei parcheggi
Prove tecniche d’estate ieri a Portonovo perfettamente riuscite con la ZAC al suo secondo fine settimana della stagione 2025. Alle 7.30 il parcheggio della Torre era già al completo ed un’ora dopo anche quello del Lago Grande. Molta gente ma niente caos nelle spiagge. La ZAC, giunta al suo secondo anno di prova, funziona. Gli addetti di Ancona Servizi presiedono i parcheggi pubblici a mare e il parcheggio a monte. Un addetto sulla rotatoria controlla l’affluenza. Non blocca le auto, non ne ha l’autorità, ma una volta saturi i parcheggi a mare invita ad andare nel parcheggio a monte da dove parte la navetta che conduce alla Piazzetta. Navetta che ieri non è mai scesa al completo se non nelle ore di punta. Quando anche il parcheggio pubblico a monte è al completo viene consigliato il parcheggio privato Pieri. A scendere sono solo chi dispone dell’autorizzazione e ha un posto prenotato nelle strutture ricettive, negli stabilimenti, nel campeggio o è residente e domiciliato.
Ieri hanno iniziato a comparire e ad essere presentati i primi tagliandi che autorizzano alla discesa a mare. Ovviamente non mancano i furbetti della situazione che scendono con qualche scusa ma poi una volta arrivati devono tornare indietro perché nei due parcheggi gli addetti non li fanno entrare. Quando si liberano i posti, da sotto vengono comunicati a chi presidia la rotatoria a monte. Ovviamente se le auto non possono posteggiare sono sempre di più i motocicli che scendono e ieri alle 12 i due parcheggi a mare erano completamente saturi anzi possiamo dire traboccanti al di fuori degli spazi. A vigilare la situazione la polizia municipale che, munita di moto, controlla sia la Baia che la Provinciale sanzionando chi non è in regola. Ieri un’auto è stata rimossa perché parcheggiata davanti all’ingresso della Chiesetta.
"Questo avvio della ZAC è assolutamente incoraggiante e promettente – ha detto il vicesindaco Giovanni Zinni – E’ uno strumento utile ed efficace visto che lo scorso anno il numero dei controlli in baia è stato superiore e il numero delle sanzioni inferiori rispetto al passato. Il filtro ha funzionato. A questo aggiungiamo la necessità di controllare anche la strada a monte. I risultati sono molto positivi. Dobbiamo vedere come va la stagione ma siamo consapevoli che lo strumento ZAC è ben consolidato e funziona bene".
Se la ZAC funziona servirà, da parte della autorità competenti, maggiore attenzione su vecchi problemi come quello della Provinciale del Conero che purtroppo è presa, da alcune moto e scootter, come una pista da rally in cui sfrecciare a tutta velocità o come quello dell’erba alta ai lati della strada che scende nella baia. Se sul lato destro è stata tagliata, l’altro, ieri, era ancora una savana. Questo costituisce un pericolo sia per le auto che per i motocicli che scendono e che per evitare le frustate delle piante si spostano al centro della careggiata. Un pericolo che sale ulteriormente nel momento in cui a scendere, non poche, sono le persone a piedi. Erba alta che certamente, come ha detto al Carlino un operatore della baia, non rappresenta un bel biglietto da visita per i turisti che sempre numerosi in questo periodo scelgono Portonovo per la sua indiscutibile bellezza. E che magari dall’alto del belvedere si facevano selfie con la baia sotto: oggi quel belvedere è coperto dalla vegetazione fuori controllo.
Claudio Desideri