Spiagge plastic free, Portonovo sta per diventare la prima delle Marche

Il presidente del consorzio Nicolini: "Tutti gli operatori la sostituiranno con materiale biodegradabile". Già avviati i primi contatti

Scatole e bicchieri di plastica presto off limits a Portonovo

Scatole e bicchieri di plastica presto off limits a Portonovo

Portonovo (Ancona), 31 marzo 2019 - A Portonovo la plastica ha i minuti contati. La baia si appresta a diventare la prima spiaggia marchigiana «plastic free» sull’onda di altre famose località turistiche e balneari del Bel Paese come Rimini, Capri, Sperlonga e Porto Cesareo. Portonovo da oggi figura tra le località pioniere di questa nuova pratica virtuosa, fautrice di una piccola «rivoluzione verde» che mette al bando uno dei materiali più inquinanti e dannosi per gli ecosistemi, in particolare quelli marini.

«Abbiamo già fissato un incontro con un importante fornitore di materiali biodegradabili e compostabili - spiega il presidente del consorzio La Baia Marcello Nicolini - l’intento è quello di eliminare, entro l’inizio della nuova stagione balneare, tutta la plastica monouso, come cannucce, bicchieri, piatti e contenitori per l’asporto. Tutti gli operatori hanno aderito, l’idea è piaciuta molto e dimostra la grande sensibilità e il rispetto per l’ambiente che ci circonda, un ambiente che va preservato con azioni concrete». Piccole azioni in grado di fare la differenza e già testate da alcuni anni in diversi ristoranti, come ad esempio da Emilia: «Abbiamo una fontana d’acqua dove i clienti possono rifornirsi riempiendo le loro borracce riutilizzabili ed evitando così di acquistare le bottigliette in plastica usa e getta - spiega Edoardo Rubini - anche perché spesso questo tipo di rifiuti finisce direttamente in spiaggia anzichè negli appositi contenitori».

Stessa cosa che ha fatto anche Paolo Bonetti, il quale circa 5 anni fa ha anche installato uno speciale compattatore: «Siamo stati tra i primi in Italia - sottolinea - vi si possono inserire bottiglie di plastica e lattine d’alluminio. Per ogni pezzo si riceve 1 ecopunto che può essere trasformato in uno sconto da spendere presso esercenti del centro città convenzionati. Ma l’obiettivo condiviso con tutti gli operatori del consorzio è proprio quello di eliminare la plastica completamente». Anche allo stabilimento «La Capannina» l’anno scorso era stato ideato un escamotage per evitare l’abbandono dei bicchieri da cocktail, soprattutto durante i party in spiaggia: era stata richiesta una cauzione da 1 euro, che veniva poi restituita quando il bicchiere veniva riconsegnato al bar.

L’iniziativa degli operatori, oltre a salvaguardare l’ambiente dall’invasione di plastiche e microplastiche, mira anche a promuovere una maggiore consapevolezza nei bagnanti e una conoscenza dei danni provocati dall’abbandono di questo genere di rifiuti. Senza dimenticare che ogni anno a inizio estate un gruppo sempre più nutrito di volontari dà il via alla spiaggia della Vela al «cleaning day» promosso da Surfrider Foundation Europe. L’anno scorso furono raccolti circa 30 sacchi con rifiuti di ogni genere rinvenuti sull’arenile della baia, in particolare plastica e e polistirolo.

Quello che sta accadendo a Portonovo non fa che anticipare la direttiva europea che prevede entro il 2021 la messa al bando di posate e piatti di plastica monouso, cannucce, cotton fioc e contenitori per alimenti. Questa legislazione ridurrà il danno ambientale di 22 miliardi di euro, il costo stimato dell’inquinamento da plastica in Europa sino al 2030 con molti benefici per il mare visto che il 95% dei rifiuti del Mediterraneo (dati WWF) è composto da plastica, con impatti devastanti su specie e habitat.