Positivi, trend in calo: numeri da zona gialla

In calo l’occupazione delle terapie intensive e anche dei reparti, la curva epidemica inizia a scendere in modo più sensibile

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La curva epidemica inizia a scendere in modo sensibile, tanto che ieri in regione ha toccato il minimo da inizio marzo ad oggi il rapporto tra positivi e testati. L’indice, infatti, si è fermato all’11% includendo anche gli antigenici e al 17,7% del dato più significativo, ovvero quello che considera soltanto i test ufficiali, quindi molecolari.

Una percentuale decisamente più bassa della media dell’ultimo periodo, come pure contenuti sono i contagi complessivi di giornata (222), di cui soltanto 29 in provincia di Ancona. Riscontri nel complesso abbastanza incoraggianti grazie anche ad un quoziente di asintomatici (38, uno ogni sei) tutto sommato piuttosto limitato, sebbene in queste ore l’attenzione principale resta concentrata sulla popolazione studentesca.

Ieri sono stati due i casi che hanno coinvolto gli alunni e si spera che nei prossimi giorni questa voce resti circoscritta, sebbene virologi e analisti continuino a rimanere assai prudenti e circospetti dopo la riapertura degli istituti scolastici.

Si distingue la luce in fondo al buio tunnel della pandemia anche attraverso il report del gruppo di ricerca e analisi epidemiologica della Regione. L’ultima settimana è stata di gran lunga la migliore della cinquina dai inizio marzo, prendendo come parametro l’indice dirimente dei 250 casi ogni 100mila abitanti. Nel segmento dal 5 all’11 aprile ci si è attestati a quota 147 in regione rispetto ai 211 della settimana precedente, 246 del 22-28 marzo, 320 del 15-21 marzo e 339 dell’8-14. Cifre di fatto da zona gialla anche per la provincia di Ancona che ha chiuso la settimana completata domenica a quota 136 (quindi addirittura al di sotto della media regionale), rispetto ai 219 di inizio aprile, 279 di fine marzo, 366 del 15-21 marzo e il record di 436 dell’8-14 marzo.

Ieri segnali nella giusta direzione anche dal fronte ospedaliero, dove si è registrata una doppietta di segni in contrazione. Si rafforza, infatti, il trend verso il basso delle presenze in terapia intensiva (127, meno due su lunedì), come pure i ricoveri che fanno registrare un sensibile meno 22 in 24 ore scendendo a 840.

Ovviamente la situazione resta ancora complicata ed emergenziale ma se i numeri attuali si paragonano con quelli di un mese fa, ovvero del 14 marzo, tutti gli indicatori sono in discesa. E’ così per le presenze in intensiva (ora 127, trenta giorni or sono 131), le degenze complessive Covid (840 contro 846) e soprattutto per il numero totale dei positivi attuali sceso a 7.950 rispetto ai ben 10.910 casi attivi del 14 marzo sempre su scala regionale.

Ancor più netta la riduzione delle quarantene: 13.239 oggi nelle Marche contro le 21.896 di trenta giorni addietro, mentre in provincia di Ancona cifra praticamente dimezzata da 9.808 a 4.984. Sei i decessi inseriti nel bollettino di ieri del Gores regionale di tutte persone positive al Covid e gravate anche di altre patologie. Tre i residenti in provincia di Ancona che non ce l’hanno fatta: un 69enne di Ostra Vetere, una 78enne di Ancona e una 87enne di Chiaravalle.

Alessandro Di Marco