Premiato il carabiniere che salvò i ragazzi nell’autobus dirottato e dato alle fiamme

Domenico Altamura, ora in servizio ad Ancona, nel marzo del 2019 era San Donato Milanese quando l’autista sequestrò il pullman

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di Pierfrancesco Curzi

Gestì operativamente alla perfezione il sequestro di uno scuolabus con dei bambini all’interno nell’hinterland milanese. Oggi l’appuntato scelto Domenico Altamura è in servizio ad Ancona. Un episodio che in tanti ricorderanno, avvenuto alcuni anni or sono e per fortuna finito bene. Accadde a San Donato Milanese: Ousseynou Sy, autista, nel marzo del 2019 dirottò una scuolabus con 50 studenti di una scuola media di Crema. L’uomo è stato condannato in appello a 19 anni. Domenico Altamura fu uno dei carabinieri che evitò conseguenze ancora più drammatiche: l’autobus con a bordo i ragazzi venne dato alle fiamme. Furono proprio i carabinieri a trarre in salvo i ragazzi con un’operazione memorabile: due militari tentarono di convincere il dirottare a desistere sal suo folle gesto, mentre altri tre riuscirono ad entrare dal fondo del mezzo. Ieri l’Arma ha voluto dargli atto del suo coraggio.

L’Arma dei carabinieri si è distinta per le numerose operazioni di assistenza alla cittadinanza che attestano l’incisiva presenza sul territorio. Oltre a quella ora ricordata che si ricollega al capoluogo regionale emerge anche il salvataggio di un cittadino marchigiano da parte del maresciallo ordinario Emiliano Gatta, in servizio presso una stazione dipendente. L’Arma dei Carabinieri ha celebrato ieri il 208° annuale della sua fondazione e per la ricorrenza ha organizzato una cerimonia militare all’interno del cortile della caserma ‘Giovanni Burocchi’, sede del Comando Legione Carabinieri ‘Marche’ di Ancona. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche istituzionali delle Marche e della provincia, tra cui il Prefetto di Ancona, Darco Pellos. Una partecipazione contenuta di autorità in linea generale, pochi invitati per mantenere fede all’attuale situazione pandemica. Un evento caratterizzato dalla tradizionale sobrietà, con il pensiero rivolto a tutti coloro che hanno sofferto e hanno perso la vita in servizio e per l’emergenza epidemiologica. Tra questi l’appuntato Federico La Rotonda della centrale operativa della compagnia di Macerata, cui va il commosso ricordo di tutti i militari della Legione Carabinieri ‘Marche’.

Ieri pomeriggio alla caserma ‘Burocchi’ erano presenti, tra gli altri, il Generale di Corpo d’Armata M.O.V.M. Rosario Aiosa, l’Ispettore Regionale per le Marche dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Generale Tito Baldo Honorati, la Signora Giovanna Paolone, vedova del Maresciallo Capo Medaglia d’Oro al Valor Militare Sergio Piermanni eil Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Presenze che hanno suggellato l’opera dei carabinieri in servizio e in congedo con la consegna di riconoscimenti ai militari che si sono distinti in operazioni di servizio. L’opera di prossimità dell’Arma nell’ultimo anno ha consentito di perseguire l’85% dei reati. Tra gli encomi concessi durante l’evento anche gli Encomi Semplici al Maresciallo Ordinario Andrea Maiolatesi del gruppo Forestale di Ancona e l’Appuntato Scelto Giorgio Morbidelli del Nipaff di Ancona. I due, tra l’ottobre 2015 e l’agosto 2017 operarono a livello investigativo sul fronte dell’indagine legata all’alluvione di Senigallia che provocò la morte di tre persone. Un’inchiesta, si legge nella motivazione dell’encomio, apprezzata come modello d’indagine, riscuotendo il plauso della Procura di Ancona. Nel corso della cerimonia sono stati concessi altri encomi a militari in servizio presso le altre compagnie provinciali delle Marche.