Premio ’Bartolo da Sassoferrato’: Cala il sipario sulla Prima Edizione a Sassoferrato

Inizia oggi alle 16.30 a Sassoferrato la cerimonia conclusiva della prima edizione del premio "Bartolo da Sassoferrato" per le scienze giuridiche e politico-sociali, con consegna della medaglia ed interventi di autorevoli professori.


Premio ’Bartolo da Sassoferrato’: Cala il sipario sulla Prima Edizione a Sassoferrato
Premio ’Bartolo da Sassoferrato’: Cala il sipario sulla Prima Edizione a Sassoferrato

Al via oggi alle 16.30, alla sala consiliare di Sassoferrato la cerimonia conclusiva della prima edizione del premio "Bartolo da Sassoferrato" per le scienze giuridiche e politico sociali, promosso ed organizzato dall’Istituto internazionale di Studi Piceni "Bartolo da Sassoferrato" in collaborazione con il Comune. Si tratta di una nuova iniziativa dell’Istituto bartoliano che intende valorizzare, anche in questa forma, la rilevanza e il pensiero dell’opera dell’insigne giurista sentinate. La giuria è presieduta da Luigi Lacchè, già rettore dell’università di Macerata, e ne sono membri: Anna Maria Lazzarino Del Grosso, Beatrice Pasciuta, Diego Quaglioni, Giuseppe Severini, Ferdinando Treggiari, Galliano Crinella (direttore del premio).

Dopo gli indirizzi di saluto delle autorità si procederà alla consegna del riconoscimento, l’opera del maestro fabrianese Edgardo Mannucci, Medaglia, che risale al 1950, e della quale Barbara D’Incecco, erede unica e proprietaria delle opere del grande interprete dell’arte plastica informale europea, ha concesso di poter fare dei multipli. Nella sezione, ad un ‘giovane autore di un’opera prima, volume o saggio, anche non edito, scritto dal primo gennaio 2020 ad oggi, su temi o figure della storia del diritto o di argomento politico sociale in età medioevale, moderna e contemporanea", il premio è stato conferito, all’unanimità, ad Arianna Liuti per il volume Il ‘Blazing World’ di Margareth Cavendish e l’utopia della Restaurazione, Carabba, Lanciano, 2021.

Il volume illustra e commenta, dal punto di vista della storia del pensiero politico, l’opera più fortunata di Margaret Cavendish (1623-1673), pubblicata a Londra nel 1666, ma riscoperta solo a partire dall’ultimo quarto del Novecento.

Nella prima sezione, all’"autore di una pubblicazione edita, dal primo gennaio 2020 ad oggi, su temi o figure della storia del diritto o di argomento politico sociale in età medioevale, moderna e contemporanea", il premio è stato conferito, con giudizio unanime, a Jean-Louis Halpérin per il volume Historie des droits en Europe de 1750 à nos jours, Flammarion, Parigi, 2020. Il prof. Halperin, tra i più autorevoli storici europei del diritto è docente presso la prestigiosa Ecole Normale Supérieure di Parigi. Subito dopo la consegna del premio Halperin terrà una lectio magistralis sul tema: "Mos italicus e mos gallicus nel XXI secolo". La cerimonia sarà condotta da Anna Amori.

sa.fe.