Primo confronto tra candidati "Area Marina Protetta, porto e lo sbarco delle crociere: le nostre idee per il futuro"

Cinque dei sei candidati a sindaco nel forum organizzato dalle associazioni ambientaliste in un teatrino della chiesa di San Cosma gremito e con gente costretta a rimanere fuori .

Primo confronto tra candidati  "Area Marina Protetta, porto  e lo sbarco delle crociere:  le nostre idee per il futuro"

Primo confronto tra candidati "Area Marina Protetta, porto e lo sbarco delle crociere: le nostre idee per il futuro"

di Pierfrancesco Curzi

L’Area Marina Protetta per ora resta un miraggio. È questo l’unico punto di contatto tra i candidati dei due schieramenti che si sfideranno alle elezioni amministrative di maggio. Un dato di fatto emerso ieri dal primo confronto pubblico tra i candidati alla poltrona di sindaco del 14 e 15 maggio (eventuale secondo turno il 28 e 29 maggio). I cinque politici presenti – Roberto Rubegni (Europa Verde), Francesco Rubini (Altra Idea di Città), Daniele Silvetti (centrodestra), Ida Simonella (centrosinistra) ed Enrico Sparapani (Movimento 5 Stelle), assente Marco Battino di ‘Ripartiamo dai giovani’ – hanno risposto alle domande poste dalle associazioni ambientaliste della città. Un confronto molto partecipato quello che si è svolto nel teatrino della chiesa di San Cosma, con una sala stragonfia, posti tutti occupati e in tanti che non sono potuti entrare. Quesiti a cui almeno due terzi dei candidati hanno risposto praticamente giocando in casa. Rubini, Rubegni e Sparapani, infatti, hanno sempre cavalcato temi come la metropolitana di superficie e la stazione marittima, no al molo Clementino per le grandi navi da crociera e maggiore attenzione ad ambiente, sostenibilità e lotta all’inquinamento. In questo senso Ida Simonella è stata praticamente da sola contro tutti e non solo per una questione di genere. La convergenza netta e totale con gli altri c’è stata soltanto sull’attivazione della famosa Area Marina Protetta. Ida Simonella, assessore uscente in rappresentanza del centrosinistra, e il suo competitor principale, Daniele Silvetti per la coalizione di centrodestra, saranno i due sfidanti alle elezioni, al primo turno e all’eventuale ballottaggio. Saranno loro a giocare la sfida e a decidere il futuro della città. Quindi nelle loro agende l’Amp non gode di alcun favore: "È questo lo strumento migliore per tutelare l’area marina del Conero? – ha detto nel suo intervento la Simonella suscitando l’unico anelito di proteste dal pubblico – In altri contesti potrebbe avere senso, ma in un’area così antropizzata sarebbe un limite. Noi puntiamo alla sostanza attraverso altri interventi, compreso il rispetto delle spiagge libere". Silvetti, attuale presidente de Parco del Conero, ha parlato di Amp come "un limite allo sviluppo anche se io non ho un pregiudizio ideologico sul tema. Detto questo, io non sono favorevole, sarebbe un ulteriore vincolo e un dramma per le attività economiche". Ovviamente tutti favorevoli all’Amp invece gli altri tre candidati. A Rubegni è venuto "il mal di stomaco per le battaglie fatte dal 2014 a oggi. Peccato non aver dato l’ok al referendum per decidere sul tema". Secondo Rubini "l’area non è una gabbia, anzi si potrebbe fare di tutto e meglio. Sulle spiagge libere dico no a una ‘riminizzazione’, ad arenili elitari a causa di costi improponibili a favore di pochi operatori ricchi".

Vivace il dibattito sul porto e sulla ‘penisola’ e sullo sviluppo del porto: "I crocieristi non li vogliamo – ha detto Sparapani – perché spendono appena 25 euro a testa e quelle navi inquinano. Su questo siamo tutti contro la Simonella, vorrà pur dire qualcosa". Sul molo Clementino Silvetti non ha risposto mentre l’assessore uscente ha replicato: "Le navi da crociera sono ecomostri quando conviene, ma quando Fincantieri le costruisce va tutto bene. La penisola? Pensiamo a spostare i traghetti alle banchine ex silos intanto".