Parte oggi il nuovo esperimento della cosiddetta ‘Farmacia di comunità’. Dopo il drammatico periodo della pandemia, con le farmacie in prima linea sotto tutti i profili, a partire da tamponi e vaccini, adesso arriva la novità. Una sperimentazione che parte oggi, coinvolge 270 attività nelle Marche e avrà un primo step alla fine dell’anno corrente: "Trascorsi i primi sei mesi dell’esperimento trarremo le conclusioni e capiremo come implementare ulteriori dettagli al servizio per lanciarlo in maniera definitiva. Abbiamo proposto il progetto un anno fa e il Ministero della Salute lo ha finanziato con 1,4 milioni di euro" ha commentato l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia e il risultato lo si deve a Federfarma Marche e Assofarm.
L’attività di sperimentazione interesserà circa 40mila utenti, ottimizzando anche la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per il diabete e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Si prevedono , tra l’altro, servizi di telemedicina come l’holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, autospirometria, ma anche un rafforzato supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e l’avvio del fascicolo sanitario elettronico. Grazie al progetto, le Marche si trasformeranno dunque in un "laboratorio" e saranno sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori per poter poi replicare le best practices anche nelle altre Regioni.
A prova della rilevanza dell’iniziativa, anche il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato si è voluto collegare in videoconferenza per complimentarsi per quanto fatto. Il sistema di assistenza rappresentato dalle farmacie, dopo l’emergenza pandemica, è effettivamente percepito in maniera diversa da parte dei pazienti. Un’evoluzione positiva che fa assumere alla farmacia il ruolo di hub terminale territoriale del sistema sanitario, primo baluardo a servizio del cittadino, intervenendo con immediatezza e capillarità nel momento in cui il sistema della sanità pubblica è in affanno.