SERGIO GIANNI
Cronaca

Pro Sesto, la rinascita "Noi meritiamo di più"

Serie C. Parravicini: "Con il Fiorenzuola cancellato il ko con la Pergolettese"

Pro Sesto, la rinascita   "Noi meritiamo di più"
Pro Sesto, la rinascita "Noi meritiamo di più"

SESTO S. GIOVANNI (Mi)

di Sergio Gianni

La partenza, questa volta, è meno falsa rispetto alle tre precedenti stagioni in serie C. Perché la Pro Sesto, dopo aver esordito in campionato perdendo 5 a 2 con la Pergolettese, sfrutta già la seconda giornata per conquistare la prima affermazione stagionale, battendo il Fiorenzuola per 3 a 1. Un atteso ritorno al successo indispensabile anche per riconquistare la parte più scettica e critica dello stadio Breda, pronta nell’accusare la società di aver smantellato senza adeguati rimpiazzi la squadra che era approdata con pieno merito ai playoff nazionali.

Una tesi che il disastroso debutto di Crema sembrava avvalorare con tempestiva perfidia. "Quella con la Pergolettese - sottolinea l’allenatore Francesco Parravicini – non è stata una partita, è stata qualcos’altro. Diciamo che si è trattato di un black out generale, di un incidente. Può capitare, è capitato. Ma non dimentichiamoci che in quell’occasione quattro nostri giocatori esordivano in serie C".

Ora ce n’è abbastanza, dunque, per parlare di una Pro Sesto ritrovata, capace di soffrire per piegare un avversaria mai rassegnata, anzi sempre pronta a ribattere. Il gol che ha chiuso il conto, infatti, è stato realizzato in contropiede da Damiano Basili al 97’. Davide Arras, su calcio di rigore, e Francesco Barranca, gli altri goleador di casa. "La pressione c’era – ammette Parravicini -, è un fattore che fa parte del calcio. Ma io ero sicuro che ci saremmo rialzati. Non avevo dubbi. Anche perché siamo arrivati alla sfida con il Fiorenzuola con la coscienza a posto, sicuri di aver lavorato bene in settimana. Io credo nel lavoro: se lavori bene, qualche risultato inevitabilmente lo porti a casa".

Una filosofia da adottare pure nel confronto esterno di sabato con il Mantova. "Anche nel prossimo turno - aggiunge Parravicini - dovremo avere lo stesso atteggiamento, la stessa cattiveria agonistica. Il calcio, naturalmente, non è solo moduli, ma è anche fiamma, sudore, voglia di fare".