"Professioni sanitarie, il nostro futuro è qui"

Si sono presentati in 1230 ai test d’ingresso per gli 810 posti disponibili: i corsi più ambiti sono Infermieristica e Fisioterapia

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di Giacomo Giampieri

Sono 1230 i candidati ai percorsi accademici delle Professioni sanitarie, in corsa per 810 posti. Questi i numeri registrati ieri, nelle sedi della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche e nell’altra, presa "in prestito", del PalaPrometeo. Speranza, stanchezza ed emozione negli occhi degli studenti appena usciti dal plesso di Torrette, al termine del test d’ingresso durato 100 minuti, dalle 13 in punto alle 14.40. Tra i corsi di laurea triennale più ambiti, quelli in Infermieristica e Fisioterapia. Ma non mancano le eccezioni. Come per il 22enne Matteo Bussaglia, anconetano doc: "Dopo il liceo scientifico Galilei, mi sono iscritto a Psicologia e ho sostenuto esami per due anni, ma ho capito che non faceva al caso mio. Soprattutto per la complessità del percorso – ammette –. Ora sogno di diventare un educatore professionale e di laurearmi in tempi brevi per iniziare subito a lavorare in un mondo dove c’è richiesta. La prova di oggi (ieri, ndr)? Speriamo bene, solo qualche difficoltà nei quesiti di chimica". Chimica, ma anche fisica e matematica. "Così anche per me – conferma Alex Cicotti, 22 anni – Sono arrivato dalla provincia di Rimini e mi piacerebbe molto entrare a Fisioterapia". Stessa strada che vorrebbe intraprendere la 22enne Sofia Russo, da Ragusa, arrivata il giorno precedente al test con il volo Catania-Falconara. "L’ansia può giocare brutti scherzi, ma ho trovato la prova equilibrata rispetto a quelle degli anni precedenti – fa la giovane, che ha già messo nel curriculum una laurea all’Univpm in Scienze e tecnologie alimentari – Come prima scelta vorrei fare Fisioterapia, a seguire Logopedia. Perché ad Ancona? Ci ho già studiato e mi parlavano bene di questa facoltà. E poi è una città con tante potenzialità. E soprattutto ha il mare", ci scherza su.

Dunque la schiera di chi sogna un futuro in corsia da infermiere: "Non ho grosse aspettative – riconosce Saida Sayadi, 22 anni, anche lei siciliana, nata da genitori tunisini ma radicata nel territorio dorico – ma ho dato tutto me stessa per superare il test di ammissione. In alternativa mi piacerebbero Ostetricia o Igiene dentale". Ha trovato domande coerenti col percorso fatto (Itas Ricci a Macerata), la 19enne Daniela Emilian: "Preparandosi la prova non era impossibile". E infine Alessandro Bosco, 21 anni, da Montecassiano e formatosi al liceo linguistico a Macerata. Una storia coraggiosa, la sua: "Sono a tutt’oggi iscritto a Mediazione linguistica all’Unimc e avrei dovuto iniziare a giorni il terzo anno. Ma ho sentito l’esigenza di provare un percorso differente e il nuovo conduce alle Scienze infermieristiche. Se andrà bene, sarò contento. In alternativa completerò gli studi iniziati".

Dovranno attendere un po’, per l’esito: la graduatoria sarà pubblicata entro il 30 settembre sul sito dell’Università. Il 28, invece, spazio ai test d’ingresso per i corsi di laurea magistrale delle Professioni sanitarie. Ieri, fuori dalla facoltà di Torrette, anche un sit-in dei militati del Gulliver Ancona per chiedere più fondi, docenti e spazi ("Si veda il cantiere di ampliamento del plesso, non sarà sufficiente. E ci sono criticità anche nei reparti per effettuare i tirocini", hanno detto), e meno numero chiuso per "un’Università veramente accessibile".