"Noi sporchi di fango, voi sporchi di sangue". Gli attivisti sotto la Regione Marche

Stamattina oltre duecento manifestanti dello 'sciopero per il clima' hanno riversato la melma di Senigallia sulle scale del palazzo Raffaello. Tensione con le forze dell'ordine

Ancona, 23 settembre 2022 - Manifestazione di attivisti per il clima stamattina sotto il palazzo della Regione. Un gruppo di manifestanti hanno raccolto fango nei luoghi alluvionati di Senigallia dove si continua a ripulire case, negozi e strade e portato dei sacchi pieni di quella melma rovesciandoli sulle scale dell’accesso al palazzo.

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"Noi sporchi di fango, voi sporchi di sangue" lo slogan che suonava come una forte accusa al governo anche locale per l’alluvione del 15 settembre scorso e le 11 vittime che ha causato. Ma essendo arrivati a pochi metri dall’accesso del palazzo alcuni manifestanti ancora con i sacchi neri in mano, sono stati respinti da poliziotti  orze dell’ordine in borghese e dalla security. A quel punto i toni si sono accesi. Così al grido di “Vergogna vergogna!” i manifestanti hanno denunciato di essere stati spinti per le scale. Fortunatamente nessuno si è fatto male.

La manifestazione degli attivisti per il clima sotto la Regione
La manifestazione degli attivisti per il clima sotto la Regione

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“Fateli scendere che sono quelli i responsabili – gridava uno dei manifestanti al microfono- Venite giù dai piani alti. È bella la crisi climatica? Ve la portiamo tutti i giorni” È lo “sciopero globale per il clima”. Ieri mattina sono partiti da diverse città della provincia in bus per raggiungere la manifestazione ad Ancona. Alla fine erano oltre duecento persone tra cui molti studenti. Il corteo a suon di slogan a difesa dell’ambiente è poi sfilato verso il centro del capoluogo.

Erano oltre 300 i partecipanti, provenienti da tutte le Marche, e tra questi un gruppo di Senigallia. "Con il fango abbiamo voluto denunciare le responsabilita' delle istituzioni sul fronte del taglio ai fondi per le manutenzioni dei fiumi", ha spiegato Filippo Chiusaroli, attivista 'Fridays for Future' di Ancona. "I cambiamenti climatici che denunciamo da tempo - ha aggiunto - sono ormai una realta' e quanto accaduto giovedi' scorso lo dimostra: da tempo gli esperti spiegano che alla siccita' sarebbero seguiti fenomeni alluvionale di questa portata e i territori devono prepararsi a questi eventi, ma fino ad ora è mancata la prevenzione". "Serve una duplice lotta - ha concluso Chiusaroli -, sia per la mitigazione del clima con la riduzione delle emissioni di CO2, sia per la preparazione agli eventi estremi che si stanno intensificando nel nostro paese".