Proteste per la caccia "Spari vicini alle case"

La caccia nelle Marche è iniziata e già, come ogni anno, sono scattate le polemiche. A Osimo diversi residenti dalle prime ore di ieri mattina stanno segnalando spari di fucili uditi troppo vicini alle case. "Stanno sparando a poca distanza dai centri abitati delle vie Pavarotti, Don Milani e dintorni. Ci sono persone che passeggiano con i cani e senza nella stradina sottostante, c’è chi transita in macchina. Spero non succeda nulla", denuncia un residente. La legge prevederebbe una distanza minima di 100 metri dalle case per i cacciatori, 50 dalle strade. Se sparano in direzione delle case, la distanza minima è 150 metri.

Anche a Numana sono scattate le proteste, con tanto di segnalazione telefonica ai carabinieri: "Io e la mia famiglia siamo stati svegliati dagli spari alle 6 della mattina. Sembravano fucilate da guerra, sicuramente troppo vicine alle case. L’anno scorso stessa storia e su tre chiamate ai carabinieri due cacciatori sono stati multati".

I cacciatori potrebbero comunque aver agito nel rispetto delle regole nonostante il rumore degli spari si sia sentito troppo vicino. A Castelfidardo poi la Fondazione Ferretti che si prodiga per proteggere il patrimonio boschivo della città della fisarmonica, la Selva, ha già lanciato un appello a mantenere le distanze e a rispettare tutti.