Proteste, preside alle strette Vandali in aula: tutti in Dad

Nel tardo pomeriggio la dirigente del Corinaldesi-Padovano di Senigallia costretta ad annullare la circolare dopo che il caso era finito in Provveditorato.

Proteste, preside alle strette  Vandali in aula: tutti in Dad

Proteste, preside alle strette Vandali in aula: tutti in Dad

E’ successo tutto in pochi istanti. Pausa ricreazione, tutti fuori dalla classe ad eccezione di un gruppetto di ragazzi di una prima classe dell’istituto Corinaldesi-Padovano di Senigallia, una scuola con migliaia di studenti e benemerita, capace di ritagliarsi gli onori in occasione dell’ultima disastrosa alluvione. Gli studenti, tra l’annoiato e la voglia di creare disordine, hanno iniziato a scaraventare a terra banchi, sedie, la cattedra dei professori, hanno spaccato quello che gli capitava a tiro. E siccome l’opera non poteva essere completata se non con un bel filmato, hanno iniziato a inviare le gesta della bravata attraverso gli smartphone. In breve tempo i video e le immagini della devastazione sono diventati virali, tanto da finire anche sui social. E soprattutto tali da non poter passare inosservati agli occhi della dirigente dell’istituto superiore che tra Senigallia e Arcevia può contare su ben tre plessi tra professionale e commerciale. Contestualmente all’episodio di vandalismo (gli autori ora rischiano provvedimenti), a quanto pare non isolato nella scuola senigalliese, la dirigente nel primo pomeriggio ha emesso una circolare che ha inevitabilmente lasciato tutti di stucco: "Per ragioni organizzative, nei giorni 8 e 9 giugno (gli ultimi due dell’anno scolastico) le lezioni si svolgeranno in Dad per tutte le classi dalla prima alla quarta dei corsi diurni dei tre plessi dell’istituto". La decisione della dottoressa Anna Maria Nicolosi ha subito scaldato gli animi dei genitori degli studenti, degli stessi ragazzi (molti dei quali anche all’oscuro dell’episodio di vandalismo nella classe di Senigallia), ma anche di buona parte del corpo docente. Era dalla fine della pandemia che la Dad non tornava in auge. Una scelta, peraltro, che deve avere motivazioni precise e solide, secondo quanto prevedono i regolamenti e i protocolli predisposti dopo l’allentamento delle misure anti virus. La circolare è arrivata nelle mani dei rappresentanti sindacali scolastici che hanno subito informato la direzione scolastica regionale. Assemblee spontanee e persino capannelli di genitori si sono creati davanti all’istituto nel pomeriggio per chiedere alla dirigente di tornare sui suoi passi. Cosa che poi è realmente avvenuta in serata, dopo che la protesta rischiava di debordare. La dirigente aveva escluso dalla Dad gli studenti delle quinte alle prese con la maturità, costringendo però di fatto i docenti a presentarsi regolarmente. In aule vuote.