Pugni alle auto, carabiniere ferito

A Jesi un uomo ha sfondato un lunotto. Per fermarlo un militare è rimasto contuso e portato in ospedale

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Completamente fuori di sé sbraita e prende a pugni le auto in sosta fino a sfondare il lunotto posteriore di una di esse: arrivano i carabinieri e lui si scaglia anche contro di loro ferendone uno. È successo verso l’ora di pranzo di venerdì nella zona del palazzetto Ezio Triccoli. L’uomo, un quarantenne del posto che stava dando in escandescenze è stato bloccato dai militari e arrestato dai carabinieri del nucleo Radiomobile della compagnia di Jesi.

Dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato oltre a pagare il danno causato alla vettura in sosta. Sono stati i residenti ad allertato il numero unico di emergenza 112, temendo che quell’uomo in preda ad una vera e propria furia potesse far mare a qualcuno. I carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Jesi sono accorsi e subito intervenuti. Nel parcheggio del palasport di via Tabano hanno trovato il 40enne jesino, in evidente stato di alterazione psicofisica, forse dovuta a un abuso etilico o di sostanze stupefacenti. Alla vista dei militari il quarantenne però prima ha sfondato il lunotto posteriore di un’auto poi, quando i militari hanno provato a fermarlo li ha colpiti con violenza.

Grazie alla professionalità degli intervenuti l’uomo è stato bloccato ma un carabiniere colpito mentre lo bloccava ha riportato importanti lesioni, pur riuscendo a portare a termine l’operazione per poi sottoporsi alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani. Il militare dolorante ha garantito assieme ai colleghi che anche i passanti che si trovavano nella zona fossero messi al sicuro vista la furia dell’uomo. Grande vicinanza da parte dei colleghi e diretti superiori al militare ferito, al quale tutta la compagnia di Jesi si stringe. Ignoti al momento i motivi che abbiano portato a una tale esplosione di rabbia e violenza.

Sara Ferreri