Qualche ombra fra mille luci "Poco personale e costi alti"

Gli operatori non nascondono i problemi: "E’ aumentato tutto"

Migration

Tante luci brillano quest’anno sulla stagione estiva che però non riescono a illuminare le ombre che si sono affacciate minacciose già dal fine settimana pasquale. "Il problema sono i costi che cambiano da un mese all’altro, motivo per cui si fa fatica ad avere una tariffa ottimale", dice Pigliapoco. Non pesano infatti soltanto sui vacanzieri ma anche sugli albergatori ovviamente, con bollette duplicate o in alcuni casi addirittura triplicate, fatto che va a incidere sul costo del prodotto. E poi la carenza di personale, lamentata già settimane fa, problema che non è affatto scemato, anzi, aumenta le difficoltà: "Molti addirittura preferiscono prendere meno camere perché non hanno servizi da dare. Ci sono richieste di ragazzi del quarto e quinto superiore che vogliono fare la stagione e che ho personalmente dirottato anche al mare ma gente con esperienza, a dirla tutta, non si trova". Da ultimo ma non da meno c’è il Covid che fa disdire le prenotazioni prese magari un mese prima, anche se le stesse riescono a essere subito compensate dalla grande richiesta: nonostante le disdette infatti dovute al ritorno del timore per la pandemia o per aver contratto il virus prima di partire e registrate nelle prime due settimane di luglio, che hanno fatto scendere di un cinque per cento circa il numero delle presenze negli hotel rispetto allo stesso periodo del 2019, è già tutto rientrato perché, la settimana seguente, è stato registrato il tutto esaurito.

si.sa.