Qualità della vita, Ancona migliora Ma c’è il sorpasso della vicina Pesaro

Nell’annuale dossier del Sole24Ore la nostra provincia è al 28esimo posto: non basta recuperare due posizioni

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di Ilaria Traditi

Come si vive nella nostra provincia? A delineare un quadro preciso, basato su 90 indicatori statistici, ci pensa come ogni anno il Sole24ore con la consueta classifica sulla qualità della vita nelle 107 province italiane. Quella in cui si vive meglio, secondo la ricerca, è Bologna. A livello regionale invece Ancona è seconda al 28esimo posto (che pure risulta in salita di due posizioni), superata da Pesaro che segna un bel balzo in avanti guadagnando ben 31 posizioni rispetto al 2020 e attestandosi così al 25esimo posto nazionale. Seguono Ascoli al 42esimo posto, Macerata al 59esimo e Fermo al 73esimo.

Analizzando i singoli indicatori il capoluogo dorico è al 46esimo posto per "ricchezza e consumi", al 67esimo per "Affari e lavoro", al 14esimo per "Giustizia e sicurezza", al 14esimo per "Demografia e società", al 21esimo per "Ambiente e servizi" e al 40esimo per "Cultura e tempo libero".

Riguardo la macro area "Giustizia e sicurezza" Ancona è 91esima per indice di criminalità soprattutto per l’alto numero rispetto alla media nazionale di truffe e frodi informatiche, furti di autovetture e denunce di violenza sessuale. Sempre in basso, all’87esimo posto, anche per l’esiguo numero di piste ciclabili.

A livello regionale però Ancona è al top per la qualità della vita delle donne: il capoluogo di regione, con un punteggio di 671,7, in aumento rispetto alla precedente indagine, si posiziona al 14esimo posto della classifica, guidata da Monza Brianza (741,4). Al secondo posto nelle Marche ma solo 23esima in Italia c’è Macerata con un punteggio di 652,3 (in calo).

I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità dall’inflazione all’energia da fonti rinnovabili, dalla partecipazione elettorale alla qualità della vita delle donne. Analizzando i dati e comparandoli con quelli degli anni precedenti affiorano i primi sintomi di una popolazione sotto shock per la corsa dei prezzi: le famiglie restano schiacciate sotto il peso di un’inflazione mai così alta dai primi anni Ottanta e il caro energia si abbatte su imprese e amministrazioni locali, in difficoltà nella gestione dei budget.

Tornando alla nostra provincia, la performance migliore riguarda il numero dei laureati nella fascia di età dai 25 ai 39 anni che la fanno balzare al quinto posto della classifica nazionale. Merito anche dell’Università Politecnica che qui ha sede e che non a caso è seconda in Italia per occupazione dei suoi laureati (dati Almalaurea). Quinto posto anche per il più basso numero di infortuni sul lavoro con esito mortale ogni 10mila abitanti.

Il risultato peggiore per il capoluogo nella classifica del Sole24ore sulla qualità della vita riguarda invece il numero di cessazioni di attività ogni 100 imprese registrate, che sono state 4 nel corso del 2021 come media nazionale e che invece ad Ancona sono state 5, dato questo che la fa scivolare al 104esimo posto nazionale su un totale di 107 province esaminate. Gli indicatori della classifica del Sole24ore sono tutti certificati, forniti da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.