Qualità della vita, la città è 18esima "Tutti i dati sono in miglioramento"

La sindaca Mancinelli esulta per il risultato della classifica di Italia Oggi: un balzo in avanti di ben venti posizioni

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di Ilaria Traditi

Ottimo posizionamento per il capoluogo dorico nella classifica sulla qualità della vita realizzata da Italia Oggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla 24esima edizione. Diciottesimo posto per Ancona che guadagna ben 20 posizioni rispetto alla rilevazione precedente, classificandosi prima tra le province marchigiane. Sul podio Trento, prima grazie agli eccellenti piazzamenti conquistati in quasi tutti gli ambiti considerati: è nel gruppo di testa in otto dimensioni su nove. Ultima è ancora Crotone. "I dati sono tutti in miglioramento - dichiara la sindaca Valeria Mancinelli- e miglioreremo, sempre di più". Scorrendo la classifica balza all’occhio uno dei fenomeni rilevati da quest’ultima indagine: la netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro, in particolar modo rispetto agli eventi recenti. Nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 di testa. Numerose le criticità relative alla qualità della vita per le province del Mezzogiorno. La provincia di Crotone è nel gruppo di coda in sei dimensioni su nove (affari e lavoro; ambiente; istruzione e formazione; reddito e ricchezza; sicurezza sociale; tempo libero). Subito sopra Crotone ci sono in discesa Siracusa (106 da 104) e Caltanissetta (105 da 101), e in lieve risalita Napoli (104 da 106). Tra le province che hanno perso più posizioni c’è Torino, che diventa 54esima, perdendo 35 posti. Bene, invece, Como (+30), Pesaro Urbino (+26) e Rimini (+24). La classifica delle migliori città e province è stata fatta in base a temi come lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale e tempo libero. La qualità della vita è risultata, secondo l’indagine, buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento rispetto all’anno passato. Lo studio infine evidenzia come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari. Secondo la classifica del 2020 redatta invece dal Sole24Ore sempre sulla qualità della vita, in piena pandemia, Ancona era al sedicesimo posto e nella sezione "Ambiente e servizi" il capoluogo si era piazzato addirittura al quattordicesimo posto nazionale. La peggiore performance su "Affari e Lavoro" dove Ancona era al 58esimo posto. Secondo posto nazionale sempre nel 2020 per il numero di infermieri ogni 100.000 abitanti. Molto buono anche il numero di librerie ogni 1000 abitanti (12esimo posto in Italia). Gli indicatori per Ancona migliorano complessivamente. "Ho analizzato gli indicatori intermedi che contribuiscono al risultato –conclude l’assessore alla Mobilità e Bilancio, Ida Simonella -. Siamo ottimi sul trasporto pubblico. Questo è il frutto di scelte che si sono susseguite in modo continuativo e coerente negli anni. Scelte e azioni di governo che ci hanno consentito di intercettare anche molte risorse. Grazie a una pianificazione strategica costruita insieme con i cittadini e grazie alle risorse economiche di cui ci siamo dotati stiamo andando nella direzione dello sviluppo del trasporto pubblico elettrico, con una nuova flotta di bus e un anello filoviario che funzionerà come metropolitana di superficie, ma anche con una serie di facilitazioni, dalle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici, alle ciclabili e a tutte quelle soluzioni innovative che renderanno la mobilità dolce dei cittadini una realtà sempre più consolidata".