"Quando la Regina fu ricevuta ad Ancona"

La storica dei Reali inglesi. Marina Minelli: "Era il 5 maggio 1961, atterrò a Falconara e venne accolta dal sindaco Angelini prima di imbarcarsi"

La regina Elisabetta e il principe Filippo

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Marina Minelli, storica, giornalista ed esperta delle famiglie reali europee, con particolare riguardo ai Windsor: come ha vissuto la scomparsa della Regina Elisabetta II?

"Alle 15 avevamo capito tutto, dopo i collegamenti della BCC. Il dettaglio degli anchor men vestiti di nero, quasi a lutto, erano sospetti. Così come l’arrivo di figli, nipoti e staff personale da Londra in poche ore. Ero in contatto con un’amica che vive a Cambridge e purtroppo non era possibile pensare ad altro. Una lenta agonia fino al comunicato delle 19.31, preceduta dalla Union Jack di Buckingham Palace a mezz’asta".

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Che succederà ora?

"Pur travolto da un inevitabile dolore, Carlo tornerà a Londra domani (oggi, ndr) e sarà proclamato Re. Un araldo si affaccerà dalla Friary Court a St James’s Palace e verrà annunciato secondo le più antiche tradizioni monarchiche. Seguiranno incontri con gli organi ufficiali, dunque inizierà il suo regno. La monarchia inglese prevede che il potere sia sempre presente. ‘Morta la regina, viva il re’. Anche il nuovo primo ministro Liz Truss ha concluso il suo discorso alla Nazione con ‘Good save the king’".

I funerali di Queen Elizabeth II si terranno tra dieci giorni, giusto?

"Prima il feretro dovrà rientrare dalla Scozia, da Balmoral a Londra. Potrebbero passare dei giorni. Non si sa, ancora, se in aereo o con un treno. Se fosse scelta la seconda soluzione, un fiume di lacrime attraverserà l’intero Regno Unito. La funzione dovrebbe tenersi a Westminster. Ma non escluderei Saint Paul, che può contenere più persone: arriveranno da tutto il mondo per le esequie".

Nella sua attività professionale, quanto ha inciso la presenza di Elisabetta II?

"Sono appassionata dei Royal da sempre, lei mi ha conquistata al punto da leggere e vedere la storia inglese con maggiore interesse. Il mio blog ‘Altezza Reale’ è presente dal 2009 e contiene una sezione dedicata: ‘The Queen’. Non è stata una regina, ma la Regina. Un personaggio straordinario che ha segnato due secoli di storia. Una pietra di paragone per tutte le regine del mondo, rappresentativa, unica e con un senso del dovere fuori dal comune. Due giorni fa, nonostante fosse consapevole che si stesse spegnendo, ha ricevuto il nuovo primo ministro, anteponendo la sua missione nei confronti dei sudditi alle condizioni di salute. Rappresenta molto, ci insegna tanto: il dovere, prima di tutto".

L’ha mai vista dal vivo?

"Diverse volte. Ne cito due: nel 2017 sono stata al Trooping the Colour, con accredito da giornalista, ed ero molto vicina a lei; la seconda, e l’ultima, quest’anno al Giubileo. Si è fatta vedere poco, ma è stato emozionante".

Carlo arriverà alla fine o abdicherà, come dicono molti, in favore di William?

"Sfatiamo un falso mito. Sarà Re, Re Carlo III, finché non morirà. I sovrani non abdicano per quel senso del dovere che dicevamo. La loro è una missione, non un lavoro".

E che regno sarà, il suo?

"Prevedo novità. Anzitutto, da Principe del Galles ha avuto idee precise, assumendo decisioni importanti. In Italia c’è una visione quasi schernitrice nei suoi confronti, o comunque molto Diana-centrica. Ma Carlo è un uomo di cultura, aperto e intelligente. Fu uno dei primi ad avvertire sui cambiamenti climatici: all’epoca lo prendevano in giro. Ha interessi variegati, ha mantenuto posizioni forti. Penso alla modernizzazione estrema di Londra. Si diceva contrario. Oppure quando, essendo amico del Dalai Lama, per protesta non ricevette il presidente della Cina in visita nel Regno Unito. Dovrà smorzare certe posizioni, ma come disse allora: "Quando sarò sovrano lo farò, intanto dico quello che penso". Non è giovane, ma cambierà il modo di concepire la monarchia, che potrà prescindere da ori, ermellini e velluti. Sarà più minimal".

Ci tolga una curiosità: Elisabetta II è mai stata nelle Marche?

"Di fatto mai, ma ad Ancona eccome. Era il 5 maggio 1961, atterrò all’aeroporto di Falconara con volo da Roma. Ha percorso la Statale con il suo amato Filippo fino al porto e fu ricevuta dal sindaco Francesco Angelini. Poco dopo s’imbarcò sul panfilo reale ‘Britannia’, in direzione Venezia. È l’unica visita ufficiale della Regina ad Ancona di cui si ha notizia".