Quarta ondata Covid, Ancona rafforza le terapie intensive: "Altri otto posti letto"

Torrette conclude l’attuazione della legge 34 mantenendo l’occupazione sotto il 10%. Saltamartini: "Possiamo aumentare gli hub vaccinali"

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Terapie intensive, inaugurati altri 8 posti letto a Torrette che portano la nuova dotazione complessiva a 246 e mantengono il livello di occupazione sotto il 10%. In realtà sono posti letto sulla carta in quanto difficilmente utilizzabili senza un’adeguata presenza di personale sanitario addetto. Un dato è certo: Torrette ha concluso il suo percorso legato all’attuazione del decreto legge 34 che ha finanziato i lavori, ultimati con forte ritardo. Gli 8 posti sono quelli ricavati nel seminterrato della palazzina delle malattie infettive che, al contrario, avrebbero un disperato bisogno di avere più posti per curare anche gli altri ammalati con le diverse patologie croniche oltre il Covid: "Ci prepariamo ad affrontare la quarta ondata della pandemia – ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini _ non solo implementando le vaccinazioni anti-Covid 19 e le terze dosi ma anche rafforzando gli ospedali per non farci trovare impreparati. La scorsa settimana una delegazione di tecnici inviati dal Commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha verificato l’attuazione dei posti letto realizzati nelle Marche. Il decreto aveva autorizzato, a maggio 2020, 105 nuovi posti intensivi e sta trovando attuazione".

Ad oggi dei 105 posti intensivi richiesti dal Dl 34 ne sono stati attivati 80: 41 a Pesaro, 28 a Torrette e 2 all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, 4 a Fermo e 5 a San Benedetto del Tronto; altri 4 posti entreranno in funzione a Torrette entro gennaio e 10 a Fermo entro dicembre. Sul rischio che le Marche possano tornare in zona gialla Saltamartini è categorico: "Per il momento ancora non c’è, gli indici sono sotto controllo anche se per numero di positivi la nostra regione è al settimo posto a livello nazionale. Ai marchigiani dico di vaccinarsi, compresa la terza dose. Non possiamo rallentare l’attività clinica per aumentare il personale nei centri di vaccinazione. Se tante persone si prenoteranno saremo in grado di organizzare gli hub vaccinali secondo le esigenze". Venendo ai dati sulla pandemia nelle Marche, non tragga in inganno il solito calcolo domenicale dei contagi, comunque alti vista la limitazione dei test.

I positivi dell’ultima ora sono 181 di cui 52 in provincia di Ancona. per capire realmente l’andamento della curva bisogna analizzare altri fattori, tra cui il tasso di incidenza, arrivato a 177,5 casi ogni 100ila abitanti, molto alto. Alta anche la percentuale del rapporto tra positivi e tamponi processati, al 14,5%, anche in questo caso un tasso abbastanza alto.

I contagi riguardano sempre prettamente la fascia 25-44 anni con 43 e 45-59 con 49, un segnale chiaro sulla necessità di vaccinare le persone che ne fanno parte. I contagi complessivi da inizio pandemia salgono a 123.443 di cui 37.826 in provincia di Ancona, nettamente la più colpita delle Marche. Tornando per un attimo ai ricoveri ospedalieri, il dato è in crescita, 107 (+5), ma nessun aumento di pazienti in terapia intensiva, 24. I ricoverati in aree Covid degli ospedali di Ancona e provincia sono 42 di cui 33 a Torrette, 6 a Jesi e 3 all’Inrca. Infine i decessi, 3 quelli registrati nelle ultime 24 ore, due dei quali avvenuti all’ospedale di Torrette, una 89enne di Ancona e 72enne di Tolentino. La terza vittima, un 85enne di Acquaviva morto nella residenza Valdaso.