
Dopo la denuncia dei risparmiatori, sono entrati in azione i finanzieri del Comando provinciale di Ancona
Ancona, 8 novembre 2023 – Aveva ereditato 145mila euro da una anziana donna che aveva accudito negli ultimi anni di vita, fino alla sua morte. Una ex insegnante, senza figli e parenti e il cui unico desiderio era di destinare i suoi soldi a persone bisognose.
A ricever la somma era stato un osimano, oggi 81enne. Anche lui è finito tra i truffati della promotrice finanziaria finita sotto inchiesta dalla guardia di finanza.
L’anziano, che ha sporto denuncia ad aprile del 2022, rappresentato dall’avvocato Marina Magistrelli (nella foto), mai avrebbe pensato che la promotrice arrivasse a tanto. "Quel denaro io lo volevo solo conservare – racconta l’81enne al Carlino – per donarlo, alla mia morte, ai poveri della diocesi. Volevo tenere fede a chi me lo aveva lasciato nel testamento". Piuttosto che lasciare i soldi fermi su un conto corrente l’anziano era stato consigliato proprio dalla promotrice finanziaria inquisita di fare investimenti in più fondi. "Non volevo fare investimenti rischiosi – continua l’81enne – e nemmeno guadagni speculativi, anzi avevo posto come condizione proprio che gli investimenti dovevano essere etici. Adesso non ho più niente".
La promotrice l’aveva conosciuta tramite amicizie comuni. "Era anche accreditata da una nota banca locale – spiega l’anziano – ricordo che le ricevute dei primi fondi di investimento me li aveva dati in una cartellina che riportava proprio il logo dell’istituto di credito. Avevo fatto presente all’operatrice che quelli non erano soldi miei ma che avevo avuto per una eredità che mi era stata lasciata da una ex insegnante defunta che voleva che io li gestissi nella maniera migliore per aiutare i poveri. Pur sapendo che non era una somma moralmente mia si è approfittata di me e questo mi ha fatto molto male".
La promotrice, stando all’anziano, rendicontava ogni anno l’investimento che faceva sul denaro che le aveva consegnato tra il 2017 e il 2019, in diversi versamenti. "A volte rendevano qualcosa – dice l’81enne – a volte no, non era sempre uguale. Mi ha fatto fare un investimento anche su una catena di supermercati. Diceva che su alcuni fondi, dopo un periodo, era meglio cambiare. Poi sono iniziate a correre delle voci non belle su di lei così le ho chiesto di vedere la mia situazione. Lei mi ha mostrato delle carte dei fondi di investimento ma erano state manipolate e falsificate, l’ho capito dopo. Mi ha fatto reinvestire di nuovo. Dovevamo incontrarci ma c’era sempre qualcosa per cui non l’ho più vista. Una volta ha saltato l’appuntamento perché aveva una visita medica, poi perché aveva il Covid. Nello studio di Osimo non c’era mai, poi è sparita. Alla fine ho sporto denuncia perché non ho più rivisto i miei soldi. Vorrei rivederla per guardarla e dirle con che coraggio si è comportata così. Quelli erano soldi destinati ai poveri".