"Quest’anno sono pochi, ma molto buoni"

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Fabio

Fiorini*

Quando si parla di moscioli selvatici si parla di Portonovo che è la patria di questo mitilo. Quest’anno siamo un po in difficoltà perché non c’è stata una grande produzione ma la qualità è molto elevata. Potremmo dire pochi ma buoni. Molti attribuiscono questa diminuzione al fatto che le poche piogge hanno fatto si che poca acqua sia giunta al mare portata dai fiumi, ma in natura le stagioni si alternano e qualche anno sono meno buone di altre, speriamo vada meglio il prossimo. Importante è soddisfare le moltissime richieste che abbiamo ogni giorno per questo prodotto. Oggi, rispetto a qualche anno fa, i moscioli vengono presentati a tavola in modo più semplice, con cotture al naturale che si rifanno alla tradizione di un tempo. Per noi la qualità più importante è che il mosciolo sia cotto e servito all’istante. I moscioli devono essere maneggiati il meno possibile, cotti e mangiati. Noi serviamo moscioli da più di trent’anni seguendo ricette antiche dei nostri nonni e dei nostri genitori con preparazioni ovviamente aggiornate. Fondamentale è sempre la qualità del prodotto che è pescato e mangiato in giornata e a Portonovo. La sua qualità è proprio la freschezza, il profumo di mare che emana, il sapore unico e inconfondibile rispetto a qualsiasi altro mitilo. Il mosciolo selvatico di Portonovo è sempre più conosciuto, anche dai turisti stranieri, soprattutto quelli che giungono dal nord Europa come inglesi, svedesi, norvegesi, danesi. Cambiano la parola da mosciolo a mòsciolo, ma sanno bene di che cosa si tratta e lo considerano la portata più importante e assolutamente da provare in una cena a Portonovo. Questo frutto marino, insieme all’ambiente e al mare è la vera ricchezza di Portonovo. Dobbiamo averne cura e cercare in tutti i modi di garantire la sua vita e la sua proliferazione.

* Manifattura di mare