Raddoppio della Orte-Falconara. Il Tar Lazio fissa una nuova udienza

Il sindaco di Serra San Quirico: "Non conosciamo i motivi, ma pensiamo che vogliano ulteriori informazioni".

Raddoppio della Orte-Falconara. Il Tar Lazio fissa una nuova udienza
Raddoppio della Orte-Falconara. Il Tar Lazio fissa una nuova udienza

Raddoppio ferroviario della Orte Falconara, il Tar Lazio fissa una nuova udienza e convoca le parti in causa per il prossimo 22 novembre. Non è arrivata la sentenza che era attesa dopo la discussione avvenuta lo scorso mese, ma un’altra convocazione probabilmente per la richiesta di ulteriori informazioni da parte dei giudici del tribunale amministrativo. "Il Tar- evidenzia il sindaco di Serra San Quirico Tommaso Borri - ha fissato una nuova udienza per il 22 novembre. Non ne conosciamo i motivi ma con i legali stiamo pensando che si tratti della richiesta di informazioni ulteriori, anche perché è praticamente certo che Rfi ha chiuso male, in modo illegittimo, la conferenza servizi". Potrebbe trattarsi tuttavia di un cambio di giudice al tribunale amministrativo, circostanza che richiederebbe una ulteriore istruttoria. Proprio una settimana fa è stato assegnato il maxiappalto ferroviario al raggruppamento di imprese Consorzio stabile Eteria e Salcef. Una gara da 374,2 milioni per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di raddoppio dei binari del tratto Genga-Serra San Quirico, parte integrante della linea Orte-Falconara. L’appalto è finanziato in parte con fondi Pnrr. La base d’asta fissata dal bando era di 436,6 milioni. Il raddoppio della tratta Genga-San Quirico è ritenuto intervento prioritario del raddoppio Orte-Falconara fino a Castelplanio. I lavori appena aggiudicati riguardano una tratta oggi interamente a unico binario e interesseranno il territorio dei Comuni di Fabriano, Genga e Serra San Quirico. Cerreto D’Esi è stato individuato come deposito per terre e rocce da scavo durante la fase di cantierizzazione.