Raffaello Sanzio utilizzava carta e filigrana di Fabriano

Lo stabilisce la corrispondenza delle filigrane presenti nei disegni e bozzetti dell'artista con quelle storiche fabrianesi

Una delle sroriche filigrane

Una delle sroriche filigrane

Fabriano (Ancona), 14 settembre 2020 - Anche Raffaello Sanzio usava carta Fabriano. Lo stabilisce la corrispondenza delle filigrane presenti nei disegni e bozzetti dell'artista con quelle storiche fabrianesi contenute nel repertorio collezionato dal professor Augusto Zonghi e conservato dalla Fondazione Fedrigoni. La ricerca è stata condotta quest’anno in occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello attraverso la ricognizione delle filigrane dei fogli raffaelliani e l’analisi dei supporti materiali utilizzati dall’artista con tanto di studio autoptico.

“E’ con grande emozione che abbiamo appreso i risultati dello studio scientifico", commenta Chiara Medioli, presidente della Fondazione Fedrigoni. "Oltre a Michelangelo, accertato utilizzatore della carta Fabriano con il foglio usato per la lettera a Niccolò Della Buca, del 31 luglio 1514, conservata a Firenze presso l’Archivio Buonarroti, abbiamo potuto fornire con il nostro materiale, semplice, bello, forte, anche un artista straordinario come Raffaello”.

Tra i vari tipi di carta sottoposti ad analisi compaiono quelle con filigrane più note - ad ‘aquila’, ad ‘ancora’, ad ‘ancora sormontata da stella’ - che sia Raffaello sia Michelangelo usarono durante il loro soggiorno romano, ma anche filigrane dalle icone più singolari: ‘cardo’, ‘scala’, ‘frecce decussate’, ‘trimonzio’. Tra i casi più interessanti, la carta con filigrana del tipo ‘t gotica’ o ‘Tau’ presente nel disegno de La Strage degli Innocenti (Museum of Fine Arts di Budapest) che ha una sorella nella filigrana nunero 1430 del repertorio di Zonghi e con questa ripropone il ‘Tau’, simbolo della Confraternita dell’Ordine dei Cavalieri del Tau che a Fabriano ispirò frequenti decorazioni artistico-architettoniche. In passato, le Cartiere Miliani Fabriano hanno celebrato più volte Raffaello Sanzio realizzando filigrane con la sua effigie e carte e album da disegno con il suo nome.

"Grazie all'immenso e prezioso lavoro della Fondazione Fedrigoni stiamo scoprendo come la carta di Fabriano fosse la preferita da tutti i maggiori artisti italiani", commenta il sindaco Gabriele Santarelli, che pause al lavoro artistico e di ricerca dell'ente con sede proprio a Fabriano nel quartiere Piano.