Dramma a Mezzavalle, il ragazzo salvato in mare si risveglia dal coma

Il desiderio del giovane: "Voglio incontrare i miei salvatori"

L’eliambulanza atterra sulla spiaggia di Mezzavalle (Foto Emma)

L’eliambulanza atterra sulla spiaggia di Mezzavalle (Foto Emma)

Mezzavalle (Ancona), 21 agosto 2019 - Si è svegliato, collabora e presto potrebbe lasciare il reparto di anestesia e rianimazione per essere trasferito in un reparto semi-intensivo dove proseguire il decorso. Il quindicenne che la mattina di Ferragosto ha rischiato di annegare a Mezzavalle sta meglio e dal reparto dove è ricoverato da quasi una settimana filtra ottimismo. Si tratta di un giovane di origini britanniche, in vacanza ad Ancona con la sua famiglia, colto da un malore mentre stava facendo il bagno e salvato grazie ad una catena dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione in ognuno dei suoi anelli. È grazie ad una serie di persone, soprattutto un poliziotto della scientifica di Ancona e sua moglie se il quindicenne potrà riabbracciare la sua famiglia e i suoi amici. I segnali che arrivano dalla clinica di rianimazione dell’ospedale di Torrette sono abbastanza positivi.

Se dovessero essere ulteriormente confermati, il desiderio del ragazzo è quello di abbracciare tutti coloro che gli hanno salvato la vita in un grande momento conviviale. Il ragazzo è ancora abbastanza confuso, ma in questa fase è assolutamente normale. Le cure e le terapie a cui è sottoposto nel reparto diretto dal professor Donati stanno avendo un effetto positivo e presto il quadro clinico potrebbe migliorare al punto di spingere i responsabili dell’unità operativa a chiedere il trasferimento in un altro reparto dell’ospedale regionale.

Tra i dettagli medici confortanti ce n’è uno molto importante: il 15enne non ha subìto alcuna lesione a livello cerebrale, segno che il cervello non è andato in ipossia (carenza di ossigeno al cervello). La famiglia del ragazzo segue ovviamente con ansia il decorso del malore che lo ha colto. Parliamo di un giovane con problemi cardiologici pregressi rispetto all’episodio di giovedì scorso a Mezzavalle. Ansia anche tra tutti coloro che quella mattina hanno contribuito al salvataggio del giovane.

Dal poliziotto-eroe, il primo, assieme a sua moglie, ad accorgersi del corpo riverso verso l’acqua a pochi metri dall’arenile di Mezzavalle, fino al medico che lo ha trattato in pronto soccorso a Torrette. In mezzo il padre del ragazzo che ha praticato le prime manovre rianimatorie, al personale di salvamento della spiaggia che hanno utilizzato con grande efficacia il defibrillatore; e poi il personale giunto sul posto con l’idroambulanza da Portonovo e quello sanitario atterrato con l’eliambulanza del 118 proprio sulla spiaggia. Ogni tassello del puzzle dei soccorsi ha funzionato alla perfezione e ora tutti seguono con grande attenzione il devolversi della vicenda, con la speranza di poter ritrovarsi tutti assieme per celebrare, definitivamente, lo scampato pericolo.