Se la stagione balneare, di fatto, è terminata, non è affatto cessata l’escalation di furti e spaccate nelle attività di spiaggia. Venerdì notte gli ultimi blitz, intorno alle 22.30, perpetrati da un paio di individui che hanno messo nel mirino almeno tre strutture attrezzate. A volto coperto, e con arnesi da scasso e un martello, i due soggetti hanno divelto porte, scardinato serrature e infranto vetrate (in foto), arraffando di tutto. Sono stati messi in fuga dal proprietario di Base Mare, Massimo Della Rocca, che si trovava all’interno del suo stabile: "Abbiamo sentito un forte rumore e sono uscito. Poi li ho visti scappare. Avevano in mano persino un paio di vecchie scarpe rubate". Non solo quelle. Ma anche mulinelli e canne da pesca professionali, sottratti da Albatros e al rimessaggio delle barche dell’associazione di pesca sportiva.
"Stavolta è toccato a Palombina Vecchia, ma l’impressione è che sia la stessa matrice dei colpi messi a segno anche più a nord". Al Giemme Bar di Gianluca Guazzarotti, sempre venerdì, sarebbero stati rubati anche alcuni soldi. Cifre contenute. Al contrario dei danneggiamenti, evidenti. Un’estate piena di raid vandalici sul lungomare falconarese, che ha visto coinvolto – chi più, chi meno – un numero incredibile di stabilimenti. Dal Solaria al Baraonda, dal box della guardia media della Croce Gialla fino allo chalet Mirco&Ale del presidente del Consorzio Falcomar. Ma l’elenco è assai più lungo. Il risultato è che sul litorale monta la rabbia degli operatori: "Ci domandiamo se fossero funzionanti le telecamere della videosorveglianza del Comune poste agli accessi dei sottopassi", lamenta Della Rocca. Le immagini delle spycam private, invece, sono già state consegnate ai carabinieri di Falconara. Dopo le denunce, sono i militari della Tenenza a condurre le indagini.
Giacomo Giampieri