Rainbow, inchiesta archiviata. Straffi: “Una bolla di sapone”

L’accusa era di aveva detratto fuori tempo massimo dalle tasse 11 milioni di euro

Le Winx

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Ancona, 26 agosto 2015 - «Una bolla di sapone come qui alla Rainbow abbiamo sempre pensato che fosse e anche chi aveva saputo leggere oltre il clamore della notizia».

Così il fondatore della società di Loreto, il ‘papà’ delle fatine Winx, Igino Straffi, commenta l’archiviazione del procedimento aperto a carico della Content company dopo le contestazioni della Guardia di finanza secondo cui la società aveva detratto fuori tempo massimo dalle tasse, fra il 2011 e il 2012, utili per circa 11 milioni di euro derivanti da proventi di film di animazione e ‘reinvestiti’ in altre pellicole.

«I nostri uffici - dice Straffi - hanno sempre operato nella massima correttezza e quindi l’archiviazione non poteva che essere l’unica conclusione di questa assurda vicenda. Sono soddisfatto quindi dell’operato puntuale e veloce della magistratura di Ancona, infatti sono passati appena dieci giorni dalla notizia dell’esistenza della denuncia e la verità ha già trionfato. Spiace invece che dopo oltre venti anni anni di duro e onesto lavoro abbia rischiato di passare come un evasore fiscale».