PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Rampa in piazza: "Una soluzione condivisa"

Il Comune interviene sulla vicenda delle barriere architettoniche per l’accesso alle iniziative culturali e di intrattenimento in piazza del Plebiscito:...

Il Comune interviene sulla vicenda delle barriere architettoniche per l’accesso alle iniziative culturali e di intrattenimento in piazza del Plebiscito:...

Il Comune interviene sulla vicenda delle barriere architettoniche per l’accesso alle iniziative culturali e di intrattenimento in piazza del Plebiscito:...

Il Comune interviene sulla vicenda delle barriere architettoniche per l’accesso alle iniziative culturali e di intrattenimento in piazza del Plebiscito: "Non c’è stata una sentenza che ha imposto alcunché al Comune _ scrive Palazzo del Popolo in risposta a un nostro articolo _. Sull’accessibilità della piazza durante gli eventi, già perfettamente in linea con le normative vigenti, l’amministrazione Silvetti ha fortemente voluto risolvere l’annosa questione recuperando lo spazio per eventi culturali, istituzionali e sociali attraverso il collocamento di una rampa amovibile esterna. Sono state investite somme (25mila euro, ndr.) per la realizzazione di questa rampa che sarà installata in loco in occasione degli eventi dei mesi estivi. Ma questo, è bene ribadirlo, al di fuori di qualsiasi statuizione giudiziale. Non a caso, dopo diversi contatti tra le parti, il 28 febbraio scorso si è tenuta a Palazzo del Popolo una riunione, presenti Sindaco, assessori, dirigenti tecnici, della cultura e dell’avvocatura del Comune insieme alla Signora Migliosi e, da remoto, al suo legale. Durante quella riunione si è raggiunto un accordo per l’installazione di una pedana/rampa per consentire alla ricorrente una maggiore fruizione della piazza del Plebiscito durante le manifestazioni, previo parere della Soprintendenza, visto il pregio artistico e monumentale. Il parere della Soprintendenza è giunto solo pochi giorni or sono". La nota del Comune insiste su un concetto. "Nessuna imposizione giudiziale, sentenza e nessuna soccombenza per il Comune, ma una collaborazione tra le parti all’insegna della tutela delle parti più deboli. Il Comune è andato anche al di là delle previsioni normative poiché le strumentazioni a oggi esistenti per l’accesso alla piazza del Plebiscito, per il tramite del Museo della Città, sono tutte pienamente omologate e rispondenti alla normativa di sistema".