"Rebus controlli, stadio più vuoto"

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L’entrata in vigore del nuovo decreto legge sul super green pass limiterà l’accesso agli stadi e ai palazzetti ai soli possessori di green pass da vaccinazione o da avvenuta guarigione dal Covid. Un freno per quegli spettatori che per assistere a una manifestazione sportiva, nei mesi scorsi, hanno fatto ricorso al tampone rapido con conseguente certificazione verde. Lo conferma la presidente dell’Ancona Matelica, Roberta Nocelli: "Credo che ci sarà una diminuzione di pubbico, dovuta alle persone che non sono vaccinate e che fino a oggi sono entrate grazie al tampone. Per ora non abbiamo ricevuto comunicazioni su come si dovrà procedere per i controlli, aspettiamo di leggere le circolari e poi ci adegueremo". Già, perché finora le certificazioni verdi da vaccino e da tampone, nel formato digitale sui telefonini, sono identiche. "Non sono un’esperta di pandemie – aggiunge Roberta Nocelli – e mi astengo dal giudicare questo intervento. Personalmente entro lunedì farò la terza dose per la tranquillità e la sicurezza di tutti".

Ancora dibattuta, invece, l’interpretazione del decreto per i frequentatori di palestre e piscine: obbligo di green pass, ma non si capisce bene quale dei due, per l’accesso a spogliatoi e docce, fatto salvo per gli accompagnatori di minori non autosufficienti o persone disabili. Conferma i dubbi Igor Pace, amministratore di Cogepi che gestisce gli impianti natatori comunali di Ancona (Passetto e Ponterosso) e di Chiaravalle: "Siamo in attesa di chiarimenti. E siamo molto preoccupati: oltre alle bollette esorbitanti ora rischiamo un nuovo calo di utenti".

g. p.