
La Recanatese in campo
Non è semplice raccogliere il testimone della Recanatese dalle mani dell’ex presidente Adolfo Guzzini che non solo l’ha mantenuta a lungo in serie D, ma si è tolto non poche soddisfazioni conquistando anche la promozione in serie C. Non solo, nel frattempo è stato portato avanti un interessante progetto nel settore giovanile. Ma questa bella storia è arrivata all’epilogo quando il 13 maggio ci sono state le dimissioni dei componenti del CdA giallorosso, con Guzzini in testa. Da allora è un susseguirsi di buone intenzioni, si profilano cordate pronte a subentrare e magari anche a unire le forze, si rincorrono voci di possibili interessati, ma al momento la situazione appare quella iniziale mentre il tempo scorre. Ed è più che mai l’ora di accelerare perché mentre a Recanati ci si interroga sul futuro c’è chi sta già programmando il domani scegliendo diesse, direttori generali, allenatori e così via.
La Recanatese è una società sana, con i bilanci a posto, l’attuale management è disposto a cederla e a farsi da parte a chi dà garanzie di potere portare avanti il progetto giallorosso: cioè un buon campionato in D come è stato fatto negli ultimi anni e proseguire l’impegno nel settore giovanile. Chi dovrà occuparsi della parte operativa sarà chiaramente deciso da chi vorrà proseguire l’attività finora condotta da Guzzini e dai suoi collaboratori che naturalmente si faranno da parte quando ci sarà chi dimostrerà di volere portare avanti la Recanatese sul solco della tradizione degli ultimi anni. E se non dovesse esserci qualcuno che possa farsi carico di questo compito la patata bollente finirà tra le mani del sindaco Emanuele Pepa che avrebbe fatto volentieri a meno di avere questo problema.