
L’ex governatore della convention degli azzurri: Base Popolare è più vicina al centrodestra "I vecchi archi, come il sottoscritto, sono capaci di lanciare frecce potenti e molto lontane".
Non ancora un annuncio ufficiale di una discesa in campo con il centrodestra. Ma una partecipazione, quella di Gian Mario Spacca (foto) – presente ieri alla Mole Vanvitelliana di Ancona per il convegno di Forza Italia, con vista sul Congresso del Partito Popolare Europeo di fine aprile in Spagna –, che potrebbe risultare piuttosto indicativa sulla strada che conduce alle Regionali dell’autunno: "I vecchi archi, come il sottoscritto, sono capaci di lanciare frecce potenti e molto lontane", le parole pronunciate sul palco, dov’è salito in qualità di presidente del Comitato strategico nazionale di Base Popolare, dinanzi al gotha nazionale – in testa il leader Antonio Tajani – e locale di Forza Italia. Proprio quel partito che, chiuso il decennio da governatore (2005 - 2015), l’aveva sostenuto con il progetto Marche 2020 alle elezioni del 2015. Spacca chiuse quarto. Anche dietro all’attuale presidente della Regione Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d’Italia. Ma erano altri tempi. Perché le cronache odierne restituirebbero le lusinghe del centrodestra al navigato politico fabrianese. Che con la sua creatura, entrata nell’orbita del Ppe, potrebbe sostenere la corsa di Acquaroli per la riconferma a Palazzo Raffaello. Una corsa che per Acquaroli è stata minata dai casi dei commissariamenti in due comuni "amici", Sant’Elpidio a Mare e Osimo, e quello probabile ad Urbino. E su Osimo si era fatto avanti da candidato sindaco Raimondo Orsetti – guarda caso, il coordinatore regionale di Base Popolare –, salvo poi ripensarci: porte chiuse dal centrosinistra (che ha confermato Michela Glorio), molto frammentato il centrodestra per cui, però, avrebbe potuto rappresentare un federatore.
Riflessioni in corso, che anche Acquaroli segue con attenzione. Nell’altra metà campo regionale, il candidato in pectore risponde al nome di Matteo Ricci. L’ex sindaco di Pesaro, oggi europarlamentare del Pd, non ha ancora sciolto le riserve. Ma sembrerebbe questione di pochissime settimane. Allo stesso modo le riserve non le ha sciolte Spacca, nonostante la sua presenza alla convention di Forza Italia. Basti pensare che, una settimana fa, la Direzione regionale di Base Popolare Marche si era riunita per un confronto in vista del voto, annunciando entro sabato prossimo un documento programmatico di dieci punti con le priorità strategiche, che per la fine di marzo "sarà presentato e discusso separatamente coi candidati Acquaroli e Ricci, con l’obiettivo di confrontarci sulle scelte fondamentali per la Regione".
Egidio Scala