Ancona, giallo Renata Rapposelli. Altri due filmati inguaiano Santoleri

La mattina del 12 ottobre, tre giorni dopo la scomparsa della pittrice, la Fiat 600 è stata filmata a Porto Sant'Elpidio e sulla Ss76

Renata Rapposelli e la Fiat dei Santoleri

Renata Rapposelli e la Fiat dei Santoleri

Ancona, 26 gennaio 2018 - La Fiat 600 bianca in uso a Giuseppe e Simone Santoleri è stata ripresa da una telecamera del sistema di videosorveglianza del Comune di Porto Sant’Elpidio, nel Fermano, la mattina del 12 ottobre, mentre percorre la Statale 16 Adriatica in direzione nord. Il filmato è nitido e la telecamera inquadra anche la targa, che corrisponde a quella dell’auto dei Santoleri.

Circa 40 minuti dopo, ecco una Fiat 600 bianca sulla superstrada Civitanova-Foligno. La riprende la telecamera di una stazione di servizio mentre sfreccia in direzione monti, ma non se ne legge la targa e dunque non sarebbe possibile stabilire (almeno per ora) se sia l’auto dei Santoleri. Nuovi frame sono stati depositati in questi giorni in Procura, ad Ancona, catturati da telecamere poste in luoghi più vicini a Tolentino, dove il 10 novembre, in un dirupo lungo il fiume Chienti, è stato trovato il cadavere di Renata Rapposelli, 64 anni.

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La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta per omicidio e al momento gli unici due indagati sono Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente il marito (separato) e il figlio della pittrice abruzzese residente ad Ancona, della quale gli amici avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri di Cingoli lunedì 16 ottobre. Nuove immagini, dicevamo, dopo quelle registrate da diverse telecamere nel pomeriggio del 9 ottobre, tra le 17 e le 19, sempre sulla Statale Adriatica, tra le province di Teramo e Ascoli. È il giorno nel quale secondo le indagini la pittrice sparisce nel nulla, dopo avere raggiunto in treno Giulianova per una visita al marito e al figlio, che vivono insieme.

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In questo caso, secondo quanto ha riferito la trasmissione «Chi l’ha visto?», una Fiat 600 bianca sarebbe filmata a più riprese sull’Adriatica e in alcune strade laterali in una sorta di percorso a zig zag in direzione nord, ma le riprese non consentirebbero di leggere la targa dell’auto e ulteriori accertamenti sono ancora in corso. Fosse l’auto dei Santoleri, cadrebbe la ricostruzione fatta da Giuseppe, il quale ha raccontato di essere partito con la moglie alle 13.45 circa da Giulianova per riaccompagnarla ad Ancona e di averla lasciata nei pressi di Loreto, e sarebbe invece confermata la testimonianza di una farmacista di Tortoreto, che sostiene di avere visto la vittima verso le 16.30.

Intanto, è stata sentita per delega da un magistrato della Procura di Macerata la donna del mistero di Tolentino, che sempre alla trasmissione «Chi l’ha visto?» ha confidato di avere frequentato Simone Santoleri diversi anni fa, sostenendo che questi conosce Tolentino e le zone limitrofe. La circostanza è stata smentita dall’interessato, che ha sporto querela contro la donna. Risulta infine che Giuseppe Santoleri sia stato dimesso dalla clinica nella quale era stato ricoverato dopo un’ingestione di farmaci.