Ancona, la scomparsa di Renata Rapposelli. Indagati per omicidio ex marito e figlio

L'uomo ha indicato ai militari il punto dove dice di avere lasciato la pittrice di cui non si hanno notizie dal 9 ottobre. Il Ris nella loro abitazione

I carabinieri del Ris a casa di Giuseppe e Simone Santoleri (Antic)

I carabinieri del Ris a casa di Giuseppe e Simone Santoleri (Antic)

Ancona, 2 novembre 2017 - Sono indagati per omicidio in concorso Giuseppe e Simone Santoleri, ex marito e figlio di Renata Rapposelli, la pittrice di origine abruzzese ma residente ad Ancona scomparsa dal 9 ottobre scorso.

Dopo averli ascoltati come persone informate sui fatti durante la serata e la notte nella caserma dei Carabinieri di via della Montagnola, il sostituto procuratore Andrea Laurino li ha iscritti nel registro degli indagati. Ha anche disposto il sequestro dell'abitazione in cui padre e figlio abitano a Giulianova e dell'auto di Giuseppe, la stessa auto con cui l'uomo ha detto di aver accompagnato Renata fino a Loreto. A fine mattina, nella casa in via Galilei sono arrivati i carabinieri del Ris per i rilievi.

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Dalle prime indiscrezioni, pare che i due - nell'interrogatorio fiume della notte - non siano caduti in contraddizioni. Il marito ha sostenuto di aver litigato in casa a Giulianova con la moglie per una questione economica (forse un assegno di mantenimento), di averla riaccompagnata in auto a Loreto e poi di non averne avuto più notizie. Il figlio avrebbe confermato quanto detto in precedenza: ossia di aver sentito i genitori litigare e chiesto al padre di riaccompagnare la madre ad Ancona. Entrambi, assistiti dall'avvocato Gianluca Carradori, negano qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa della Rapposelli. 

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Il 9 ottobre Renata aveva raggiunto Giulianova per andare a trovare il figlio, ma una volta in Abruzzo sarebbe scoppiata una lite con l'ex marito che ha detto di averla riaccompagnata verso Ancona.