
La costruzione militare risale al 14esimo secolo: è il simbolo della comunità sentinate per storia e posizione .
E’ tutto pronto. Sabato alle 10.30 in piazza Matteotti, cuore del centro storico del Castello, uno dei borghi più belli d’Italia, l’Amministrazione comunale di Sassoferrato è orgogliosa di celebrare la riapertura al pubblico della rocca di Albornoz. Non solo una festa per la comunità sentinate, ma un volano per la promozione turista e culturale di tutto il territorio. La rocca, restaurata e restituita alla fruibilità di cittadini e turisti grazie ai fondi intercettati con il finanziamento del bando regionale delle mura storiche e alla compartecipazione comunale, è una massiccia costruzione militare risalente al 14esimo secolo, considerata il simbolo della comunità sentinate, sia per la sua imponente posizione dominante, sia per la sua storia. Il progetto è risultato il terzo per qualità ed importanza dell’intervento, finanziato con la compartecipazione di fondi comunali e perfezionato anche grazie ad un accordo con la società Vivaservizi Spa, gestore del sistema idrico integrato nel Comune, che ha reso possibile la dismissione dell’attuale serbatoio sito all’interno della rocca che, per anni, ne ha impedito la piena disponibilità. L’intervento conservativo, oltre a permettere di recuperare la fruibilità dell’interno della costruzione, ha interessato la possibilità di accesso in sicurezza al tetto dal quale si può godere di una suggestiva visuale su tutto il territorio. Per garantire una valorizzazione consapevole e filologicamente corretta della struttura, resa possibile anche grazie al prezioso lavoro dell’Associazione Sassoferratesi nel Mondo, è stata chiesta la collaborazione del Reale Collegio di Spagna di Bologna.