
Rifiuti sul fondo del Conero
Ancona, 6 giugno 2025 – Le ferraglie arrugginite, i rimasugli delle reti, i pezzi di stoffa e plastica, persino un vecchio pneumatico adagiati sul fondo hanno colori che, per usare il più classico degli eufemismi, stonano decisamente rispetto alle tonalità tra il blu e il turchese di un mare da sogno all’ombra del Conero. Ma quei rifiuti – solo alcuni di una lista più corposa – sono quelli che si erano incagliati sulle rocce e che invece sono stati recuperati ieri con dovizia, preparazione e disponibilità al Trave, nell’ambito di ‘Pulifondali e Pulispiagge’, ospitato per il quinto anno di fila anche nel capoluogo.
Ovvero un’iniziativa nazionale promossa dalla Fipsas, la Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente celebrata proprio il 5 giugno. Il maxi intervento di pulizia è stato coordinato dalla Komaros Sub Ancona, capitanata dal presidente Giovanni Pinat e dal vice Fabio Fiori, sotto lo stretto coordinamento della Capitaneria di porto dorica, che ha garantito la sicurezza delle operazioni e il regolare svolgimento dell’iniziativa, ribadendo il proprio ruolo centrale nella tutela dell’ambiente marino e costiero.
Oltre ai sub della Komaros, in acqua anche i sommozzatori del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, a dimostrazione della costante attenzione delle forze dell’ordine nei riguardi dei temi della legalità ambientale, del contrasto all’inquinamento e della protezione del mare.
Alcune squadre si sono immerse in apnea, altre con l’autorespiratore per individuare e recuperare i materiali più insidiosi. Una volta tornati a galla, i rifiuti sono stati conferiti all’interno della Ecoboat di Garbage Group, una delle unità Pelikan dell’azienda che è impegnata nella Blue Economy e che ha gestito la raccolta e il trasporto a terra degli scarti.
Tra i partecipanti anche la campionessa di pesca in apnea e commissario tecnico della nazionale Fipsas Tiziana Martinelli, che nel corso di una perlustrazione sottomarina ha recuperato un cerchio di gomma, un ritaglio di un indumento e un cartello di divieto plastificato che, probabilmente, era arrivato al Trave trasportato dalle correnti.
“Quando andiamo in mare siamo abituati a raccogliere i rifiuti, ma raccoglierli insieme è il forte messaggio che vogliamo inviare”, ha spiegato Martinelli. Concetto ripreso dal presidente di Komaros Sub Ancona Pinat: “Il mare non è una pattumiera, ma è la nostra vita. Quindi, anche grazie a giornate come questa, è importante sensibilizzare per chiedere più attenzione da parte di tutti”. Proprio la Komaros, il prossimo 28 giugno, sarà protagonista dell’ormai tradizionale pulizia dei fondali del Passetto. Un’iniziativa che, ha ricordato Fiori, “è giunta alla 20esima edizione”. Da Ancona un messaggio forte, insomma: il mare è di tutti, il mare è vita. E per questo va preservato.