Rifiuti Maiolati Spontini, verso il patto per un nuovo impianto

Il sindaco Tiziano Consoli cerca l'alleanza. Il comitato solleva subito le barricate: domani assemblea pubblica

La discarica di Moie

La discarica di Moie

Maiolati Spontini (Ancona), 23 ottobre 2019 – Avviata la ricerca di un accordo tra Comuni della Vallesina per ospitare, alla discarica di Moie, l’impianto per il trattamento di rifiuti da spazzamento stradale e dell’arenile. Proprio quello proposto e poi cancellato a Monte Roberto e a Castelplanio così come a Cesano.

Se n’è discusso in commissione consiliare a Moie, alla presenza dei tecnici e del presidente Ata Luigi Cerioni. Il sindaco Tiziano Consoli ha proposto un coinvolgimento dei Comuni della Vallesina che potrebbero avere beneficio in termini di introiti, anche se l’impianto sorgerebbe sul territorio di Maiolati Spontini. Il sindaco di Castelplanio Fabio Badiali che l’aveva proposto vicino casa sua, sarebbe d’accordo ma quello di Castelbellino Andrea Cesaroni ha già detto un secco no, tramite Il Carlino.

Ma il comitato, che si è battuto contro l’ampliamento della discarica, annuncia una nuova battaglia e lancia l’assemblea pubblica. “E’ oramai chiaro – commenta Claudio Conti per il ‘Comitato per il controllo della discarica' - che l'amministrazione di Maiolati, è pronta a raccogliere rifiuti derivanti dallo spazzamento delle strade di almeno due provincie e di tutti i rifiuti spiaggiati provenienti dai litorali della provincia di Ancona e non solo, presso la discarica La Cornacchia di Moie. La realizzazione di questo eventuale progetto, dopo la rinuncia dei comune di Monte Roberto, Senigallia e Castelplanio sembra sia al momento l'unica possibilità. Non è assolutamente vero. A tale proposito invitiamo i cittadini a partecipare all'assemblea pubblica che si terrà giovedì (domani, ndr) alle 21 al salone parrocchiale di piazza Rosselli a Castelbellino stazione”.

Se dal movimento 5 stelle con Leonardo Guerro arriva il no all’impianto, un’altra parte dell’opposizione non si sbilancia al momento. “Non diciamo un no a priori sulla realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti da spazzamento stradale alla discarica alla Cornacchia. Prima vogliamo vedere i progetti”, commenta Irene Bini di Percorso civico.

La questione continua a dividere: nei giorni scorsi ha causato anche le dimissioni di Marco Gambini Rossano, presidente del comitato che si è battuto contro l’ampliamento della discarica, contrario a nuove barricate su questo nuovo impianto. “L’impianto in sé non sarebbe molto impattante non essendo un inceneritore né una discarica – commenta Guerro – ma siamo contrari per via dei vincoli paesaggistici e perché abbiamo proposto per il sito della Cornacchia un impianto per il riciclo dei rifiuti”.