Rinforzi nei reparti, ma è polemica

Nuove assunzioni all’ospedale, il Comitato attacca: "Nessuna a tempo indeterminato". Il rebus aria condizionata

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Tre assunzioni per l’ospedale di Senigallia, il Comitato: ‘Nessuna a tempo indeterminato’. La direzione di Area Vasta 2 ha annunciato lunedì l’arrivo di tre medici che operaranno tra i reparti di oculistica, cardiologia, ortopedia e Pronto soccorso al ‘Principe di Piemonte’. Una notizia da tempo attesa dai cittadini che da anni denunciano i disservizi dell’ospedale di Senigallia, ultimo tra questi, la mancanza di aria condizionata nel reparto di ostetricia e ginecologia: "Non c’è il condizionatore, ma solo le pale e siamo ad agosto di un’estate torrida – la protesta social di una paziente – non passano più di un litro d’acqua al giorno (mezzo litro ad ogni pasto), non danno la possibilità di scendere al reparto sotto per acquistarle e in reparto non ci sono distributori automatici. Dicono ‘restate idratate’, non resta da sperare che l’unica visita che puoi ricevere ogni giorno si ricordi di portare l’acqua. Tutto questo per partorire, unica nota positiva, il personale disponibile".

Quello della mancanza di aria condizionata è un problema che si ripropone ogni anno, nei giorni di caldo torrido e in diversi reparti. Una criticità che va ad unirsi alle tante già denunciate dal Comitato a Difesa dell’Ospedale di Senigallia che ora accende i riflettori sull’annuncio delle nuove assunzioni: "La dottoressa Nadia Storti, direttore Asur Regionale e ora anche di AV2 e braccio destro e sinistro di Saltamartini, fa queste assunzioni: medici co.co.co, specializzandi e tempi determinati – spiega il comitato – nessuno a tempo indeterminato e inoltre mette un avviso di manifestazione d’interesse per un medico del Pronto soccorso senza specificare con che contratto, ci vuole poco a capire che non menzionandolo è a tempo determinato o co.co.co.". Uno smantellamento, quello riservato all’ospedale di Senigallia, a cui sembra non si voglia mettere fine: "Questa ormai è la sorte riservata al nostro Ospedale: mai assunzioni a tempo indeterminato soprattutto ora che c’è una nuova organizzazione sanitaria in vista con le 5 Aziende Sanitaria Provinciali, una per provincia – prosegue il Comitato - Siccome la nostra è quella più indebitata col cavolo che assumono.Ma chi ha fatto i debiti? Gli stessi dirigenti di allora che ancora sono qui e soprattutto dopo che hanno ridotto il personale e non hanno comperato le attrezzature necessarie, la Tac del nostro Pronto soccorso promessa da tutti ancora non è dato sapere quando arriverà".

Silvia Santarelli