Problemi per il riscaldamento alle scuole elementari Antognini, tensione in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione: "I termosifoni non funzionano, i bambini stanno al freddo e sono costretti a indossare giubbotti e cappelli. Tanti si stanno ammalando" è l’attacco delle minoranze a cui ha replicato l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Manarini: "Non è così, l’impianto funziona e la temperatura è adeguata. Ci sono stati dei piccoli problemi, ora risolti, tra cui lo spegnimento manuale di alcuni caloriferi". Tensione soprattutto quando il vicesindaco, Pierpaolo Sediari, ha attaccato il consigliere di Altra Idea di Città, Francesco Rubini, che ha presentato un’interrogazione assieme alla collega di Fratelli d’Italia Maria Grazia De Angelis: "Non è vero nulla, il riscaldamento funziona, sono tutte falsità" ha attaccato Sediari. "Io non credo che i genitori utilizzino, anzi sfruttino i loro figli per attaccare la giunta comunale. Nessuno si sta inventando una cosa del genere – ha detto Rubini – e invece di ammettere il disagio e intervenire siete solo disposti a fare polemiche. In queste settimane ho ricevuto tantissime segnalazioni da parte di genitori preoccupati e arrabbiati perché il problema non è stato risolto e siamo nel periodo più freddo dell’anno sin qui. Ci sono diversi bambini a casa con febbre e raffreddore a causa del freddo che c’è nella scuola. La ditta effettivamente è intervenuta, ma pare non abbia risolto".
A livello tecnico ha risposto l’assessore Manarini: "Il 21 novembre scorso, a seguito delle prime lamentele, è stata fatta una verifica della temperatura che in tutte le aule si aggirava tra i 19 e i 20 gradi, dunque a norma. Alcuni caloriferi erano stati spenti a mano e per questo probabilmente c’era più freddo. Il problema sembra risolto, ma lo monitoreremo".
La consigliera De Angelis, oltre all’attacco sul sistema di riscaldamento ha chiesto a Manarini i tempi per la riapertura del plesso originale delle Antognini (gli alunni sono stati spostati temporaneamente alle Leopardi) sottoposto a lavori: "L’obiettivo è concludere l’opera entro giugno 2023, in ogni caso prima della riapertura del prossimo anno scolastico a settembre. Molto dipenderà da fattori esterni ai cantieri, dal materiale, dalla ditta e così via – ha risposto Manarini – È vero, quelle scuole sono chiuse da dieci anni, ma adesso ci siamo davvero finalmente grazie ai finanziamenti dello Stato per un’opera da 3 milioni di cui noi abbiamo messo 1,3 milioni di euro".
Pierfrancesco Curzi