"Rischiamo di avere prima quello anti Covid"

Così ironizzano i farmacisti anconetani: "Il telefono squilla di continuo per sapere se è arrivato qualcosa, il tempo sta scadendo"

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di Alberto Bignami

"C’è caso che arrivi prima il vaccino anti Covid, piuttosto che quello antinfluenzale". Così ironizzano i farmacisti di Ancona. Ma lo fanno solo per sdrammatizzare una situazione che ha dell’incredibile visto che fino ad ora, e per la prima volta quest’anno, nessuna farmacia ha venduto una sola confezione di vaccino ma solo "perché non ci sono mai arrivate" dice Cecilia Mercuri della Farmacia Dorica delle Palombare. Si tratta di un mix di negligenza e sottovalutazione da parte dei farmacisti? "No – riprende – L’ordine è stato fatto a suo tempo ma vi era una clausola dove si avvertiva che sarebbe potuto anche non arrivare. Gli anni passati disponevamo di una trentina di vaccini, suddivisi in base alla tipologia, e le vaccinazioni iniziavano solitamente tra settembre e ottobre. Nel caso in cui ci dovessero arrivare, anche se ormai inizia a essere tardi come periodo, dovremmo venderli solo a medici o ad aziende che hanno un medico all’interno. Noi stessi – continua – che sotto il lockdown siamo stati sempre aperti, non abbiamo potuto farlo nonostante stessimo a contatto con i clienti sotto piena pandemia. In alcune regioni – conclude – i vaccini ci sono, nella nostra invece no perché ne sono stati ordinati, dalla Regione stessa, pochi".

Le prenotazioni però continuano ad arrivare ugualmente anche se c’è chi si è arreso e non lo richiede più. "Molti clienti ormai si sono rassegnati – dice Claudia Gentili della Farmacia Adriatica di via Trieste – Qualche telefonata ancora arriva da parte di persone che ricordano la fitta campagna portata avanti proprio dalla Regione Marche. Probabilmente – aggiunge – la Regione non aveva però fatto la richiesta corretta. Qualcosa è dunque mancato, poiché i vaccini vanno chiesti con mesi di anticipo rispetto al periodo in cui vanno poi somministrati. In compenso – continua – c’è già chi vorrebbe prenotare quello anti Covid oppure che ci chiede cosa ne pensiamo. A farlo – conclude – è stata ad esempio anche un’anziana proprio di recente". "Questa mattina ho ricevuto l’ennesima richiesta di vaccino – fa Vincenzo Felici della Farmacia Ancona di corso Amendola – ma purtroppo… ancora nulla. Inoltre, il mese di dicembre è quello ultimo per far sì che questo abbia poi il suo effetto. A richiederlo sono soprattutto gli over 60. Queste persone giustamente si preoccupano più di altre perché con difese immunitarie più basse. Di questo passo – aggiunge – va a finire che sarà disponibile quello per il Covid piuttosto di quello antinfluenzale tanto che, infatti, c’è gente che mi chiede se è già possibile mettersi in una lista per prenotarlo nonostante non sappia come è formulato e se abbia bisogno di un richiamo. Una richiesta che potrebbe far sorridere, ma che è dettata dalla… paura". "Il telefono squilla di continuo – dice Daniela Perfetto della farmacia Vallemiano di via Martiri della Resistenza – ma il vaccino non è mai arrivato e il tempo per vaccinarsi è al massimo quella della seconda settimana di dicembre. Ecco però che c’è chi ripiega sulla vitamina C, sul complesso di vitamine B, omeopatia ed altro in grado di allenare comunque il nostro sistema immunitario magari, confrontandosi proprio con noi perché il nostro compito è anche questo: consigliare e trovare una ‘soluzione’. Chiedono infine se abbiamo novità sul vaccino anti Covid. Ecco – conclude - speriamo che quando ci sarà, non si ripeta questa situazione".