Fabriano (Ancona), 6 giugno 2023 - Rissa e botte da orbi fuori dal bar nella città della carta: il questore Cesare Capocasa emana un foglio di via obbligatorio da Fabriano a carico di un cittadino straniero residente in un Comune confinante. Il provvedimento preventivo prende spunto da un grave fatto avvenuto presso un bar di Fabriano alla fine dello scorso aprile. La ricostruzione dei fatti ha consentito di appurare che in quel tardo pomeriggio tre uomini erano seduti ad un tavolo, intenti a parlare ed a consumare bevande.
Poco dopo sono entrati nel bar altri due uomini, apparentemente tranquilli che si dirigevano verso il bancone, per consumare anche loro bevande. Durante il breve tragitto, due uomini, uno del gruppo già al tavolo ed un altro appena entrato, iniziavano a scambiarsi battute verbali. Battute in lingua straniera, per come inteso dal personale in servizio presso l’esercizio commerciale: e anche misurate, dal tono delle espressioni.
La situazione è cambiata però, dopo qualche istante: i toni sono saliti come la crudezza delle espressioni che si sono accavallate in un contesto di imminente ricorso alla violenza. I cinque uomini, tutti trentenni e solo due dei quali residenti a Fabriano, sono usciti dal bar: sul marciapiedi hanno iniziato a colpirsi a vicenda con pugni e calci. Le immagini dell’episodio, riprese da un circuito di sicurezza di un condominio attiguo, non lasciavano spazio ad altre interpretazioni: una violenza di portata inaudita.
Botte da orbi con uno dei convolti che, perdendo l’equilibrio a causa di un pugno ricevuto, per poco non è finito contro un cittadino che, ignaro di quel che stava succedendo, girava l’angolo del bar a piedi. Numerose le richieste di intervento da parte di residenti richiamati alle finestre delle loro abitazioni dalle urla, di automobilisti di passaggio e dai baristi che, dalla paura, si chiudevano nel retrobottega. La volante del commissariato di polizia, giunta poco dopo, non ha più trovato i rissanti che, nel frattempo, erano scappati. Si prodigava per l’acquisizione delle fonti di prova - testimonianze dei presenti e filmati del circuito del condominio vicino – che risultavano determinanti per il prosieguo delle indagini. Con il determinante contributo della polizia scientifica del commissariato di polizia di Fabriano e grazie ad avanzati software in grado di “misurare” i tratti salienti dei visi ripresi in immagini o fotografie e quindi confrontarli con tutti i database disponibili per le indagini, gli investigatori sono risaliti alle identità dei cinque rissanti. Uno di questi, tra l’altro, nelle ore successive, si presentava al pronto soccorso facendosi medicare per le lesioni ricevute al volto e al capo con una prognosi di otto giorni, salvo complicazioni.
Tutti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di rissa. Sono allo stato in corso indagini approfondite volte a determinare i motivi alla base della esplosione di violenza. La posizione di uno dei denunciati, in particolare, è stata osservata in maniera approfondita dalla divisione anticrimine sezione misure di prevenzione della questura di Ancona. Uno dei soggetti rissanti risultava avere dei trascorsi giudiziari per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti. La valutazione di concreta pericolosità, a quel punto, si traduceva nel provvedimento preventivo del foglio di via obbligatorio da Fabriano per tre anni a carico del trentenne straniero residente in un Comune limitrofo. Lui potrà recarsi a Fabriano solo per motivi sanitari, preavvisando il commissariato di polizia e producendo conforme certificazione sanitaria a riprova della sua permanenza in città.