REDAZIONE ANCONA

Rissa sulla Flaminia e bottigliate: paura e caos

Nel tardo pomeriggio è scattata una furiosa lite iniziata da un tunisino ubriaco: calci e colpi proibiti tra la gente. Piccolo incendio in una casa sfitta

Quello di ieri sembrava un tardo pomeriggio apparentemente tranquillo. Per certo pieno di persone lungo la via Flaminia, all’altezza della stazione ferroviaria che trascorrevano la giornata di festa.

Ci ha pensato un giovane di origini tunisine a turbare la quiete pubblica, scatenando un autentico far west nei pressi di un kebab.

È accaduto tutto attorno alle 19 quando il ragazzo, evidentemente in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato ad invenire contro altri stranieri. Con alcuni di loro è venuto anche alle mani: calci, spintoni e colpi proibiti anche in mezzo alla strada. Perfino degli inseguimenti a zig zag tra le vetture in movimento. Un parapiglia, insomma, con naturali rischi per l’incolumità di tutti i coinvolti perché la rissa è proseguita appunto sulla carreggiata.

Ad un certo punto, la situazione è degenerata quando il tunisino ha afferrato una bottiglia di vetro con fare minaccioso e l’ha scagliata con violenza contro la vetrina dell’attività commerciale.

Chi era presente ha parlato anche di bastoni e coltelli branditi dai contendenti, che non sarebbero stati utilizzati altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere molto più serie. In compenso alcuni cittadini hanno provveduto prontamente ad avvertire le forze dell’ordine, che sono arrivate nel giro di pochissimi minuti.

I primi ad intervenire sono stati alcuni agenti della Polizia locale, che si trovavano in zona per altri motivi (un incendio, subito spento dai vigili, all’interno di un’abitazione sfitta sopra l’ex Caffè Bedetti, ndr).

Negli stessi momenti sono arrivati i carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, che hanno richiesto anche il supporto di una pattuglia del Norm da Ancona.

Sul posto si è portato anche il nuovo comandante dei carabinieri della Tenenza falconarese, il sottotenente Giuseppe Esposito per coordinare le operazioni di ricerca del tunisino datosi alla fuga.

Secondo le prime ricostruzioni, appare abbastanza evidente come fosse fuori di sé perché evidentemente ubriaco. I motivi della rissa, però, non sono ancora noti, ma potrebbero essere futili e dunque alimentati dall’abuso di alcol. Per fortuna non sono stati registrati feriti durante la rissa.

E feriti non ci sono stati neppure dentro a quell’alloggio posto sopra l’ex storico bar di Falconara, il Caffè Bedetti, dove il rogo è divampato per cause con i contorni che sono ancora tutti da chiarire: da quanto emerge, l’appartamento non era abitato bensì era stato occupato abusivamente da inquilini "fantasma".

Giacomo Giampieri